Trappola d’ardesia di Roberta De Tomi

L’intreccio di questo romanzo breve di Roberta De Tomi, dal titolo d’impatto Trappola d’ardesia e pubblicato da Delos Digital (2020) nella collana Delos Crime, si svolge nell’arco temporale di una settimana. Giorni carichi di eventi e di colpi di scena, poiché si tratta di una storia dove vi è parecchio ritmo, in cui di certo non ci si annoia.

Sulla Statale 12, la strada che passa fra le province di Mantova e Modena, zona che l’autrice domina poiché ci vive, viene ritrovata una donna in stato confusionale. La giovane vaga col favore delle tenebre, e viene soccorsa da Maddalena Incerti, “nomen omen”, una commessa che sta vivendo un periodo particolarmente precario, anche per quanto riguarda l’amore. La ragazza che sale in macchina con Maddy è del tutto smemorata: sembra non avere un passato. Quel che colpisce sono i suoi occhi, di un incredibile tonalità di grigio, con riflessi azzurri; ardesia, appunto, così come ricorda il titolo.
La sconosciuta viene portata in ospedale, ma presto si scopre che l’identità cui ha accennato è falsa. Quando riesce addirittura a fuggire, attorno alla sua ricerca si mobilita un nutrito gruppo di persone, legate a doppio filo, per una maniera o per l’altra, proprio a questa donna enigmatica come pochi, al fine di ricondurla alla sua vera identità.

Una cosa salta subito all’occhio, ovvero che il motore che muove la ragazza dagli occhi d’ardesia sia la vendetta, per torti profondi che in passato ha subito. Il passato infatti torna sempre, prima o poi, a pretendere il suo conto. E qui, la cosiddetta “litania” che fa esplodere la collera sono le citazioni di Sull’amore di Herman Hesse, libro che la protagonista possiede. L’amore che ha tanti significati e sfaccettature, che ella però sente esserle stati preclusi.

Trappola d’ardesia è una storia in cui sulla scena si avvicendano numerosi personaggi, quali ad esempio un fratello che probabilmente ha troppi sensi di colpa; un padre-padrone colpevole fino al midollo; un giornalista che indaga con tenacia su una ragazza scomparsa; una coppia in crisi che addirittura si riscopre in pericolo.
In un gioco di scambi, di specchi, che forse è sempre presente negli scritti di questa autrice, il lettore viene catapultato in una spirale di sangue, dove vittima e carnefice perdono i confini. In seguito ad avventure rocambolesche, all’insegna di una suspense al cardiopalma, tutto trova un ordine, e persino nel genere thriller nasce una speranza. Quella delle seconde occasioni, non tanto di ravvedersi, quanto di prendere decisioni importanti. In sintesi, di scostarsi da una vita ai margini e diventare artefici del proprio destino.