Un bacio al mondo di Raul Montanari

Storie erranti: Un bacio al mondo di Raul Montanari (Rizzoli, 1998) è un libro che narra tante storie. Quattordici, per la precisione. Quattordici racconti che colpiranno duro, senza guardarci in faccia. O forse lo faranno, ma non aspettatevi pietà.Colpi letali che li lasceranno a terra con un unico filo di fiato, quel poco che ci servirà per capire appieno le parole di questo geniale autore.

I racconti sono scritti in un lasso di tempo di diciotto anni. Dalla nascita alla maturità, verrebbe da dire. In realtà la scrittura di Raul Montanari è nata adulta, matura e consapevole di ciò che lo circondava. E, soprattutto, di ciò che lo avrebbe circondato, che ci avrebbe circondato.
Piccole grandi perle che ci accompagneranno nella giornata, mentre le leggeremo.
La cosa bella? Lo faranno anche per molto tempo, dopo che avremo girato la fatidica ultima pagina.

Perché lo stile di Raul Montanari è così: crediamo si posi sulla nostra superficie, ma in realtà è già entrato dentro noi. E non ci abbandonerà più.
Tante vicende che non si cono mai incontrate, ma che divideranno lo spazio, personaggi e scenari differenti, superbamente delineati, che ci racconteranno delle loro gioie e dei loro dolori.

Un bacio al mondo è un libro dedicato a chi vuole la verità, la realtà, quelle cose che in pochi vogliono dire e ancor meno sono quelli disposti ad ascoltarle. Ma ne varrà la pena, credetemi. E questa chiusa vale per tutte le opere di questo magnifico scrittore.