Un cuore d’oro di J. R. Ward

Carter Wessex, una donna in gamba: bella, affascinante e con una grande passione nel cuore. Sfilate di moda? Gioielli? Auto veloci? Nulla di tutto ciò, il motore che fa muovere le sue giornate è l’archeologia, una passione che spesso (anzi, sempre) associamo agli uomini, una passione che le ha preso il cuore e la mente. La sua nuova missione? Indagare sulla misteriosa sorte di un gruppo di soldati e, soprattutto, scoprire che fine ha fatto l’oro che trasportavano.
Lo scenario? Gli Adirondack e la guerra d’Indipendenza. Ce n’è abbastanza per restare affascinati, non credete?

Il proprietario del terreno nel quale dovrà scavare è Nick Ferrell, noto per l’odio che nutre verso gli archeologi e per i numerosi cuori che ha spezzato. Questa volta, però, decide di lasciare carta bianca a Carter, e forse non spezzerà nemmeno un cuore. Lei si sente immediatamente attratta da Nick, ma il su lavoro ha la priorità assoluta e farà di tutto per non cadere tra le sue braccia. Forse troverà l’oro o, forse, ha già trovato l’amore.

J. R. Ward riesce sempre a inventare trame d’amore semplici da seguire ma devastanti da portare nel cuore; quella di “Un cuore d’oro” racconta di un amore nato per caso, un amore che resterà dentro di noi anche quando avremo riposto il libro sullo scaffale. Una piccola grande storia per sognare, emozionarsi e amare. Decidete voi l’ordine di queste sensazioni.