Una piccola libreria molto speciale di Ellen Berry

Della, la protagonista di “Una piccola libreria molto speciale” di Ellen Berry, una donna di mezza età, si guarda intorno in cucina, in camera da letto e nelle altre stanze: i libri dal Biancomangiare ai Dessert dell’amata madre Kitty sono tutti lì in pila una sull’altro. Sono centinaia. Kitty Cartwright aveva trovato la soluzione alle difficoltà tra le sue ricette e i suoi fornelli. I libri di cucina erano la sua vita. Ricoprivano le mura del Rosemary Cottage e quel giorno sembravano tristi anche loro.

Ellen Berry, giornalista e scrittrice, è cresciuta nella campagna del West Yorkshire, e vive a Glasgow con il marito e i suoi tre figli. Quando non scrive, adora cucinare le ricette dei suoi innumerevoli libri di cucina, proprio quelli che le hanno ispirato questo suo libro d’esordio. “Una piccola libreria molto speciale” è il racconto di una bella storia di donne e di libri.

Una madre, Kitty, abbandonata dal padre dei suoi figli che attraverso le pagine dei libri, così importanti per lei che non era mai riuscita a liberarsene, ritrova una nuova ragione di vita. Kitty aveva trascorso l’intera vita a Burley Bridge, uno splendido villaggio nello Yorkshire, nel suo cottage di legno bianco. I libri, testimoni della sua storia dolorosa, diverranno spettatori e protagonisti delle future scelte di sua figlia Della. Il matrimonio con Mark, gran lavoratore e giocatore di golf nei weekend, dopo tanti anni è diventato monotono e noioso. Sua figlia Sophie, ormai diciottenne sta per entrare al college per studiare Arte, e Delle non vuole più vivere la sua vita come l’aveva vissuta finora. Il lavoro nel negozio di souvenir del castello di Heathfield, vendendo grembiuli sintetici e copricapi di maglia, le stava stretto. La morte della madre l’aveva rituffata nei ricordi e con essi in un passato non sempre felice. Delle vuole con sé i libri che tappezzano le pareti del cottage Rosemary. Le appartengono di diritto e le sono necessari in quel momento della sua vita per realizzare il suo sogno: aprire una libreria. Non una libreria ordinaria ma una libreria dedicata ai libri di cucina. I libri di sua madre sarebbero stati letti dagli amanti della buona tavola e avrebbero continuato a vivere tra salse e torte.

“Credo che i libri di mia madre fossero soprattutto un modo per accedere a un altro mondo… tu sai com’è Burley Bridge, un paesino nascosto e mezzo addormentato. Magari i libri costituivano una sorta di fuga da tutto questo”.

Immaginava il negozio con scaffali dal pavimento al soffitto con i libri ben ordinati. Li avrebbe suddivisi in sezioni, dai drink alle decorazioni delle torte, da quella dedicata alla carne a quella vegetariana, dalle cucine regionali e quelle internazionali, mettendo in primo piano la Toscana, meta del suo viaggio di nozze. Con il colore fiordaliso alle pareti, la musica in sottofondo, già si vedeva alla cassa dedita a tranquille conversazioni con i clienti sulla cucina, sorseggiando caffè e gustando dolcetti fatti in casa. Tutti i suoi sogni si stavano realizzando, un cambiamento così atteso, quando come spesso succede, si viene messi di nuovo alla prova. Mark la farà soffrire e Della si trasformerà, con non poche ferite, in una donna forte e indipendente. Verrà sopraffatta

“da un atroce senso di solitudine talmente forte e tangibile da assomigliare ad un calcio nello stomaco”.

Una sofferenza spietata quanto inattesa. Della ricorderà il coraggio della madre, la sua forza e determinazione. Nella lettura dei libri di cucina, quelli che amava fin dall’infanzia, tra una ricetta con i pomodori e un dolcetto della festa, scoprirà segreti di famiglia e come sfuggire al dolore. Un lungo viaggio che la porterà alla scoperta di sé, dei suoi desideri e delle sue passioni. Una lettura complice è “Una piccola libreria molto speciale” attraverso la quale entriamo in contatto con il mondo interiore di due donne, dei loro sentimenti, alla ricerca delle loro verità.