Irene Némirovsky

Adelphi, 2013 - Le pagine di questo volume riflettono lo stato d’animo della scrittrice, siamo ai primi anni della II Guerra Mondiale e Irène Némirovsky sta per essere inghiottita nel buio di Auschwitz, ma la sua voce resta eterna.

Pubblicati per la prima volta in Italia nove racconti di Irène Némirowsky (scritti tra il 1933 e il 1942), tutti incentrati su intense figure femminili.

Elliot pubblica un’opera ancora poco conosciuta della brava autrice ucraino-francese.

E’ una storia amara, triste, ma, una pagina dopo l’altra, si rivela un vero gioiello, uno dei tanti di Irène Némirovsky.

Adelphi, 2013 - “Una pedina sulla scacchiera” (titolo originale del volume: “Le pion sur L’échiquier”) fu redatto dall’autrice tra la fine del 1932 e l’inizio del 1933 e pubblicato nella primavera del 1934.

Il ballo, scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930, è un racconto breve di Irène Némirovsky (1903 - 1942) in cui sono presenti tutti i temi che hanno caratterizzato la prosa di questa grande scrittrice riscoperta di recente.

Castelvecchi, 2013 - In questa biografia che è anche un saggio sulla letteratura russa, Irène Némirovsky racconta la breve e tormentata esistenza di un autore che fu fondamentale nella vita della scrittrice ucraina naturalizzata francese.

Suite française è in realtà costituito da due romanzi brevi: Tempesta di Giugno e Dolce ambientati entrambi in Francia, all’epoca dell’occupazione tedesca all’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

Adelphi, 2012 - Irène Némirovsky, ancora una volta, con acutezza e con quel suo tono lucido e tagliente che la caratterizza, riesce ad emozionare e a farci provare compassione per l’essere umano, preda di se stesso e delle sue meschinità.