La Preda
- Autore: Irene Némirovsky
- Casa editrice: Adelphi
- Anno di pubblicazione: 2012
Ogni romanzo di Irène Némirovsky è un capolavoro e, con questa assoluta certezza, leggendo "La preda" (pubblicato in Italia da Adelphi nel 2012) ritroviamo confermate tutte le doti di questa romanziera dall’immenso talento.
Scritto nel 1936 e pubblicato nel 1938, "La preda" è un romanzo estremamente moderno ed attuale per le tematiche trattate.
Il protagonista, Jean-Luc Daguerne, è un giovane uomo di umile estrazione, accecato dall’ambizione e dal cinismo, che trova negli affari e nel potere la sua unica ragione di vita. Il suo desiderio di arrivare, di contare nel mondo della finanza e degli affari, lo porterà a sposare, per interesse, Edith Sarlat, figlia del ricco banchiere ebreo Abel Sarlat. La sua vita da quel giorno sarà solo un calcolo spietato e nessun sentimento lo distoglierà dalla sua bramosia di potere: studierà le persone a lui vicine e si servirà di loro, conoscerà la falsità, l’ipocrisia, il doppio gioco e la menzogna. Arriverà anche a voltare le spalle al suo unico amico, Serge, con il quale aveva condiviso una gioventù povera, ma almeno pervasa da un’amicizia sincera. Solo l’incontro con Marie, fidanzata di Serge, lo costringerà a guardarsi dentro e a riconoscere il suo fallimento. Nella sua vita aveva sempre dato per esigere in cambio, sia nel lavoro che in amore. E anche in amore quanta paura aveva avuto, di rimetterci, di fare un cattivo affare, abbassando le sue difese e sacrificandosi! Solo con Marie, una donna dall’apparenza insignificante, Jean-Luc accetterà di essere il più debole, abbandonerà l’orgoglio e troverà finalmente pace.
La Némirovsky, ancora una volta, con acutezza e con quel suo tono lucido e tagliente che la caratterizza, riesce ad emozionare e a farci provare compassione per l’essere umano, preda di se stesso e delle sue meschinità.
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