1940-1945 Arte in fuga, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra Guerra e Liberazione
- Autore: Non disponibile
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2012
“1940-1945 Arte in fuga, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra Guerra e Liberazione” è un volume speciale, curato da Maria Serlupi Crescenzi e Teresa Calvano, un quaderno didattico realizzato dall’Ufficio Attività didattiche dei Musei Vaticani, dall’ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte), dalle Edizioni Musei Vaticani, insieme alle case editrici Giunti e Sillabe.
Il libro si rivolge ai docenti delle discipline storiche e storico-artistiche e invita a riflettere su quanto di positivo e negativo è successo alle opere d’arte nel periodo della seconda Guerra Mondiale. Attraverso i racconti di ciò che è avvenuto in alcune città italiane, si esplora, attraverso casi esemplari, quali operazioni di difesa e protezione siano state messe in atto durante la seconda Guerra Mondiale, sulle distruzioni causate dal conflitto alle città e sugli interventi di ricostruzione. Con efficacia, nella presentazione, Antonio Paolucci ricorda:
«Quando pensiamo ai disastri della guerra, per noi italiani è inevitabile evocare il venerabile monastero di Montecassino ridotto a un cratere fumante, gli affreschi degli Ovetari del Mantegna a Padova sbriciolati, i cicli del Camposanto di Pisa combusti da uno spezzone incendiario, i dipinti di Melozzo nel San Biagio di Forlì e di Lorenzo da Viterbo nella cappella Mezzatosta a Viterbo, perduti per sempre. Ma nella tempesta della guerra c’è anche ed è giusto ricordarlo e onorarlo, l’impegno di uomini che si sono adoperati per salvare il salvabile, per ridurre i danni, per preservare da guasti ulteriori il patrimonio minacciato e vulnerato».
E ricorda i tanti funzionari dell’Amministrazione italiana che cercarono in ogni modo, anche a costo di mettere in pericolo sé stessi, di collocare in posti sicuri le opere d’arte più importanti.
In “1940-1945 Arte in fuga, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra Guerra e Liberazione” sono presenti venticinque schede redatte da docenti dell’ANISA delle varie regioni d’Italia e da operatori didattici dei Musei Vaticani, dedicate a venticinque città italiane, con indicazioni bibliografiche ed immagini, su cosa sia successo prima o dopo il conflitto mondiale, sui danni subiti dai nuclei antichi e sulle ricostruzioni post-belliche. È un progetto educativo che affianca e prosegue quello ideato dall’Ufficio Attività Didattiche dei Musei Vaticani e dall’ANISA nel 2008. Le schede partono da un’introduzione di presentazione della varie realtà territoriali sotto il profilo socio-economico, seguono le indicazioni delle misure preventive messe in atto per preservare il patrimonio delle città, le date dei bombardamenti e delle distruzioni subite e i successivi interventi di ricostruzione.
L’insieme delle immagini prodotte a corredo di queste schede consente di farsi un’idea dei danni generati dalla guerra e dagli sforzi compiuti per far risorgere parti di città. In appendice un capitolo è dedicato alle opere d’arte trafugate, recuperate o disperse durante la seconda Guerra Mondiale.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 1940-1945 Arte in fuga, arte salvata, arte perduta: le città italiane tra Guerra e Liberazione
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