Ai confini della realtà. Tutti i racconti
- Autore: Rod Serling
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fanucci
- Anno di pubblicazione: 2020
Piccole discrepanze. Come minuscole fenditure nello stato di normalità. Un particolare che all’inizio non quadra, un movimento intravisto con la coda dell’occhio e che inquieta. Può succedere a chiunque in un momento qualsiasi della vita: nei vecchi telefilm della serie Ai confini della realtà simili cose, simili (dis)percezioni, simili fatti strani, succedono ogni puntata. Ai viaggiatori di un Boeing 747 sfuggito ai radar e smarrito tra passato e futuro, per esempio (Odissea del volo 33). A ladri di lingotti d’oro, in un west quasi metafisico e dotato di tecnologia spazio-temporale (Il colpo della Bella Addormentata). Agli abitanti di una sonnolenta cittadina americana dove il quieto vivere è in realtà la porta che affaccia sulla paranoia e la violenza (I mostri di Maple Street). Per farla breve: Ai confini della realtà è una serie di telefilm caposcuola. Un’incursione continua (5 stagioni: dalle serie inarrivabili del periodo 1959-1964 fino alla più recente del 1988/89) nei cunicoli dell’ignoto dietro l’angolo del razionale. Persone comuni alle prese con l’inconnu; precipitati in una piega del (im)possibile. Spiazzati - come del resto lo lo spettatore - da switching endings che ribaltano la prospettiva della storia (Ore perdute). A ispirare la fantascienza più sottile e inquietante, dei racconti di Richard Matheson, Thomas Disch, Ray Bradbury, della quale Twilight zone è parente stretta.
Rod Serling - mentore, sceneggiatore, supervisore delle stagioni classiche e meglio riuscite della serie - fa insomma le cose per bene, e se oggi Fanucci ne riedita i racconti ispirati agli episodi tv nel volume Ai confini della realtà. Tutti i racconti (traduzione M. Nati), non è un caso. Il tenore delle pagine regge il confronto con lo schermo (il piccolo schermo): diciannove short story da leggere a saltare, nelle ore piccole se avete voglia di tirare mattino. O per non dormire, qualora risultaste particolarmente suggestionabili. Quasi seicento pagine connotate da sovrapposizioni dimensionali, smottamenti tematici, climi perturbanti, suspense, filosofia minima e massima, fantastico di spessore.
Difficile decidersi per il podio. Oltre alla summenzionata Odissea del volo 33 mi hanno agganciato dal primo all’ultimo rigo, Solitudine (un uomo condannato a 35 anni di detenzione su un asteroide lontanissimo dalla Terra), e soprattutto Il sole di mezzanotte che avevo letto (e visto) e non mi stancherei mai di rileggere (e rivedere): la fine del mondo da un interno newyorkese dove una giovane pittrice e un’anziana vicina aspettano, torturate dal caldo e dalla sete, che il sole assimili del tutto il pianeta. Dimenticavo: avrei anche da dire che La giostra (un racconto dalla doppia anima, borgesiana e bradburyana) mi ha commosso. Si tratta ovviamente di scelte personali: il libro è tutto avvincente, ben scritto, e da tenere a portata di mano per eventuali e consigliabili riletture.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ai confini della realtà. Tutti i racconti
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