Aliquipiso. L’avventura, la guerra, la leggenda nel nord America del 1700 di Stefano Trabucchi

Alce Veloce la vide, armata di un ramo nella mano sinistra e di un coltello in quella destra, cercare di allontanare le belve feroci e, senza indugio, incoccò una freccia nel suo arco e colpì.

Sullo sfondo di quella che viene definita la Guerra Franco Indiana, combattuta tra Francia e Inghilterra nella seconda metà del 1700 per il possesso dei territori nordamericani, si apre il romanzo “Aliquipiso” di Stefano Trabucchi (Robin, 2010).

I protagonisti del romanzo sono quattro giovani appartenenti a tribù e razze diverse, ma accomunati da un medesimo destino. Aliquipiso è una fanciulla irochese, bella e coraggiosa, a cui è affidato un dispaccio da recapitare al comando inglese in assoluta segretezza. Presso le tribù Oneida, da generazioni il suo nome è sinonimo di coraggio e sacrificio: un‘altra fanciulla con questo nome salvò il suo popolo da morte certa offrendosi al nemico. Durante il cammino viene aggredita da un branco di lupi e solo l’intervento di un giovane algonchino, nemico della sua tribù, le consente di sopravvivere. Da ciò prende avvio la trama del libro, l’incontro con il comandante inglese del distaccamento e con un missionario francese, cambierà il corso degli eventi e la comprensione e l’amore nato tra giovani così diversi, sarà un viatico per il futuro di questa nascente nazione. La Guerra Franco Indiana avvenne nei territori dell’Ovest, nell’area dei Grandi Laghi e lungo il Mississippi per il controllo della regione dell’Ohio, rivendicato da entrambe le fazioni. Gli indiani che diedero il nome al conflitto furono gli Algonchini che combatterono al fianco dei Francesi, avendo con loro già una lunga tradizione di amicizia; per contro gli Inglesi potevano contare sulla potente Lega Irochese, indiani temuti per la loro ferocia e capacità in combattimento e, da sempre, nemica dei Francesi, ma soprattutto degli Algonchini. Furono i nativi americani, inizialmente, i grandi protagonisti del conflitto, abilmente manovrati ed usati da entrambe le potenze europee, per il raggiungimento dei loro obiettivi.

È abbastanza inusuale leggere libri che rappresentano la storia della conquista del Nord America. Attraverso le vicende di questi giovani, Stefano Trabucchi ci racconta gli scenari incontaminati di foreste, fiumi e laghi, ci avvicina alle leggende e le tradizioni di questi popoli.
Un romanzo senza dubbio interessante e storicamente ben documentato, per coloro che desiderino ampliare la conoscenza del periodo storico del Nord America del 1700 è decisamente consigliato.

- Leggi l’intervista all’autore Stefano Trabucchi.