L’amore reale (Newton Compton 2021, titolo originale Before the Crown, traduzione di Mara Gini, Valentina Cabras, Mariacristina Cesa, Federica Gianotti, pp. 320) di Flora Harding, rievoca la storia d’amore tra Elisabetta II, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri Paesi del Commonwealth, nata il 21 aprile del 1926, e il Principe Filippo, già Philip Mountbatten, duca di Edimburgo, nato principe Filippo di Grecia e Danimarca (Corfù, 10 giugno 1921 – Windsor, 9 aprile 2021).
Il legame tra Elisabetta II e il Principe Filippo è stato lungo 73 anni, interrotto dalla morte del duca di Edimburgo, recentemente scomparso. Dal loro matrimonio, celebrato il 20 novembre 1947 presso l’Abbazia di Westminster, sono nati quattro figli: Carlo, Principe di Galles (1948), Anna (1950), Andrea, Duca di York (1960) ed Edoardo, Duca di Wessex, nato nel 1964. Se gli scandali sentimentali dei figli e dei nipoti della Regina e la tragica scomparsa di Lady Diana Spencer, Principessa del popolo e moglie divorziata di Carlo, eterno innamorato di Camilla Shand, Duchessa di Cornovaglia, hanno fatto traballare la corona inglese; il merito di aver ricucito le sorti della “ditta” è tutto di Elisabetta e di Filippo. “La ditta”, cioè la famiglia reale britannica e le istituzioni a essa associate, è una frase coniata da re Giorgio VI, padre di Elisabetta II il quale precisò che lui e il resto dei reali non erano una famiglia, ma un’azienda (a firm).
Ai funerali del Principe Filippo, celebrati lo scorso sabato 17 aprile alle ore 16 nella cappella del castello di Windsor, residenza reale fuori Londra, “la ditta” era presente. A causa delle restrizioni per il coronavirus, alla cerimonia religiosa hanno partecipato soltanto trenta persone, fra membri della famiglia reale e parenti di Filippo. Il feretro, custodito nella sala interna del castello, è stato trasportato nella cappella di San Giorgio a bordo di un modello speciale di Land Rover Defender progettato negli ultimi anni dallo stesso principe Filippo, che aveva predisposto i suoi funerali quando era ancora in vita, in forma ridotta e senza cerimoniale di Stato, solitamente riservato ai monarchi o previsto in casi eccezionali. Il giorno dei funerali di Filippo, Elisabetta indossava la spilla Richmond, ricevuta come regalo di nozze dalla regina Mary: perle e diamanti, una delle più importanti della sua collezione privata, ricordo dei momenti trascorsi assieme in viaggio per il mondo con il consorte. La Regina, seduta sola nel coro della cappella di San Giorgio, con la mascherina per via delle regole anti-Covid è apparsa immersa nel suo grande dolore.
Sempre un passo indietro, ma sempre insieme. Filippo noto per la sue famigerate gaffe, insofferente all’etichetta e al protocollo imposti da Buckingham Palace, dall’eleganza senza tempo tipicamente british e dal suo senso innato dello stile classico, è mancato pochi mesi prima di compiere 100 anni. Ora la Regina Elisabetta è rimasta sola nel Castello di Windsor, sola anche il 21 aprile, giorno del suo 95esimo compleanno, il primo senza Filippo, la sua “Roccia”.
“Sono stata toccata oggi dal ricevere per i miei 95 anni così tanti messaggi di auguri, e ve ne sono molto grata” ha precisato la Regina in una nota firmandosi Elizabeth R. e aggiungendo, riferendosi al marito, Duca di Edimburgo, principe, soltanto come Philip,
“che pur come tutte le famiglie anche la nostra è stata toccata da un grande dolore ma è stato di grande conforto per tutti noi vedere e ascoltare i tanti tributi resi a mio marito da persone non solo nel Regno Unito, ma nel Commonwealth e nel mondo intero”.
Flora Harding, L’amore reale
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Il romanzo di Flora Harding racconta la straordinaria, romantica storia d’amore tra il Principe Filippo e la Regina Elisabetta. Philip Mountbatten era nato sull’isola di Corfù, nella Villa Mon Repos nel 1921 come Principe di Grecia e Danimarca, unico figlio maschio e quinto nato del Principe Andrea di Grecia e di Alice di Battenberg, nipote del re di Grecia, Costantino I, da parte di padre, la cui famiglia regnava anche nello Stato scandinavo. Dopo il rovesciamento della monarchia ellenica, a seguito della guerra con la Turchia, la famiglia di Filippo fuggì a Parigi. Filippo studiò in Inghilterra, sotto la guida di suo zio Louis Mountbatten, mentre la madre, ricoverata per disturbi psichiatrici, scivolava verso la follia e il padre sperperava il patrimonio di famiglia al casinò di Montecarlo. Nel 1939 Filippo iniziò la carriera nella Royal Navy britannica e sulle imbarcazioni della marina il Principe girò il mondo, vivendo in prima persona gli eventi della II Guerra Mondiale, venendo insignito per la battaglia di Capo Matapan. Nel 1939, Filippo conobbe Elisabetta, sua cugina di terzo grado, che allora aveva 13 anni, la quale si innamorò subito di quel giovane affascinante.
“Sin da quel giorno il ricordo dell’intenso azzurro dei suoi occhi era stato una piccola spina piantata nel suo cuore”.
“Castello di Windsor, dicembre 1943. Sono passati due anni da quando Filippo di Grecia ha bevuto il tè con il re e la regina. Elisabetta e Margaret sedevano incantate mentre lui le intratteneva con i racconti delle sue esperienze di guerra e in mare, minimizzando il proprio ruolo per enfatizzare il lato comico delle vicende”.
I due iniziarono a scambiarsi lettere. Con il fidanzamento, annunciato nel luglio del 1947, Filippo rinunciò ai suoi titoli regali greci e danesi, nonché alle sue pretese sul trono greco, oltre a convertirsi dalla religione ortodossa a quella anglicana. Fu inoltre naturalizzato cittadino britannico, che avvenne con il titolo di Lord Mountbatten il 18 marzo 1947 perché adottò il cognome di Mountbatten, proveniente dalla famiglia materna. Filippo ottenne anche il titolo di Duca di Edimburgo a seguito del matrimonio con la futura regina Elisabetta, la cui cerimonia fu registrata e trasmessa dalla BBC.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “L’amore reale” di Flora Harding: il libro sulla storia d’amore tra Filippo ed Elisabetta
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