Si è tenuta nei giorni scorsi nel salone parrocchiale di Sant’Ernesto a Palermo, la presentazione del volume Dieci anni di parole, il quinto volume elaborato dal Gruppo Scrittura Partecipalermo e pubblicato in occasione dell’anniversario per il decennale dei corsi. Il sottotitolo di copertina riporta i contenuti del volume: Corsi, testi incontri e attività dei “Compagni di scrittura”.
È stato un evento e insieme un incontro tra tutti coloro che hanno preso parte a questa lodevole iniziativa che è stata anche un’occasione di aggregazione e di promozione culturale e sociale.
Dopo i saluti iniziali di Francesco Bertolino, che ha ripercorso i momenti iniziali che hanno dato vita all’iniziativa, la presentazione del volume è stata curata sapientemente da Gianfranco Perriera a cui hanno fatto seguito gli incisivi interventi di Don Fulvio Iervolino e della prof.ssa Maria Antonietta La Barbera, senza dimenticare le ottime letture di Maria Rita Foti.
Partecipalermo, un’associazione per la partecipazione alla vita politica e sociale
Partecipalermo è l’associazione promotrice di questo progetto che, dopo dieci anni dal suo nascere, vede partorire e portare a compimento questo ultimo volume che raccoglie anche alcuni contributi dei partecipanti. La prof.ssa Maria Antonietta La Barbera è l’anima di questa associazione, con il suo attivismo e il suo entusiasmo, e ha costruito e messo insieme un gruppo nutrito di persone, ciascuna con le proprie passioni, competenze e professionalità, che si è messo a disposizione dell’associazione e della comunità offrendo un proprio contributo, nello specifico nel campo della letteratura e della scrittura.
È un’esperienza che vuole essere un modello di ispirazione per la partecipazione alla vita politica e sociale, mettendosi ciascuno a disposizione della propria comunità. E in questo percorso i racconti che hanno toccato la partecipazione, la cittadinanza e le bellezze della città, dai segnalibro a testi che vengono scritti, esprimono questo senso di appartenenza e di comunità a beneficio delle istituzioni, per la città e per il bene comune in un insieme che crea qualcosa di coinvolgente.
L’intervento di Padre Fulvio Jervolino ha messo in rilievo come l’arte del raccontare e del raccontarsi sia un momento importante nella vita di ognuno. E nella dottrina cristiana la parola ha assunto ancor più un rilievo particolare, in quanto il Verbo si è fatto carne, uomo.
Gianfranco Perriera ha seguito sin dall’inizio l’attività di Partecipalermo e il suo è stato un intervento con preziose e pertinenti citazioni e spunti di interesse che ha preso le mosse dai punti in esergo che definiscono il volume:
Questo volume è un dono condiviso. Lasciare traccia, custodire la memoria, raccontare per costruire futuro.
Confrontarsi con le parole e le idee: un progetto ciclopico
È stato un incontro di persone che incarnano una disponibilità alla conoscenza e alla scoperta. Citando Perriera, la presentazione di un libro è sempre una nascita, un nuovo arrivo, una scoperta, una rinascita, sono sempre altre parole che si aggiungono e che arrivano da un altro luogo e ancora di più se questo libro è un anniversario. Dieci anni specie in un luogo, una città difficile in cui si è resistiti all’indifferenza, allo scempio, è stata un’impresa ciclopica, stupefacente. Il concetto di opinione pubblica, dice Perriera, nasce appunto da questa idea di confrontarsi con le parole e le idee. L’affrontare i problemi della città e della civiltà nasce attraverso la letteratura, con i gruppi che si riuniscono e che iniziano a pensare come il mondo deve essere organizzato.
La lingua si va sempre più depauperando e la cultura sta finendo al macero, quindi la scelta di unire le persone a mettere per iscritto insieme immagini, fantasie, invenzioni e riflessioni è il dono maggiore che si può fare. Occorre raccontare per costruire un futuro ma una storia è tale se affronta la complessità, se ha il coraggio di mettersi in discussione, se affronta lo stesso diverso che è dentro di noi. Un altro punto importante è “la cura delle parole” a cui la prof.ssa La Barbera ha dedicato una sua pubblicazione edita da Plumelia nel 2021.
Dieci anni di parole: struttura e contenuti del libro
Nel libro che si è presentato, tutto da leggere, vi sono varie sezioni in cui si descrive ciò che è avvenuto in questi dieci anni. Si è fatta la scelta di far raccontare la storia del Gruppo scrittura Partecipalermo ai diretti protagonisti. La prima parte del libro inizia con un’intervista immaginaria dell’IA a chi ha animato e creato il gruppo nella persona della prof.ssa Maria Antonietta La Barbera.
Nella seconda parte sono raccolte le scritture elaborate in occasione dell’anniversario da venti autori e con registri letterari differenti, i “racconti partecipati”, e poi ciascuno secondo le proprie competenze ha scritto gli haiku, i tautogrammi, i caviardage sulle tracce delle esercitazioni svolte durante i laboratori e riferentesi al tema scelto per questo libro: Anniversari e cambiamento. Chiude la seconda parte un Polititolo, un tipo di composizione particolare per citare tutte le persone attraverso i titoli delle loro scritture.
Seguono in una terza parte le “Risonanze” intese come emozioni, suggestioni e riflessioni prodotte da un testo, una citazione, un evento, un incontro. Un mini archivio fotografico delle innumerevoli foto scattate chiude il volume e raccoglie foto di gruppo come pure i volti di coloro che hanno aderito alle iniziative durante la pandemia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Dieci anni di parole”: presentato il libro del Gruppo Scrittura Partecipalermo
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