An Appointment with My Brother di Yi Munyol

Il giovane Yi Mun-Yol fu vittima dell’atroce guerra civile coreana.
Il padre scelse di combattere con il nord comunista, abbandonando la moglie e i figli al sud.
Finita la guerra, il padre si risposò in nord Corea ed ebbe dei figli dalla nuova moglie.
Aveva due famiglie: una viveva con lui ed un’altra nella Corea del sud con la quale aveva perso ogni contatto.
Yi Mun-Yol è diventato uno scrittore famoso, ma non ha cancellato questo dramma giovanile: aver perso un padre. Una perdita dovuta non alla morte del genitore, ma da una sua libera scelta di abbandonare la sua famiglia.
Il padre morirà e la rappacificazione non potrà mai avvenire.
Il racconto è l’elaborazione del lutto dello scrittore, non per la morte, ma per la partenza del padre.
Per riconciliarsi descrive i tentativi ed il seguente incontro con il suo “nemico’’: suo fratello.
Lo sfondo è quello di una cultura, di un sottobosco politico coreano.
Differenze fra un nord sempre più chiuso in se stesso ed un sud al centro di un’elevata crescita economica a discapito di tanti concetti tradizionali ed etici.
La crescita morale non è proporzionale all’incremento del prodotto interno lordo, anzi.

La metafora è evidente: i due fratelli sono divisi e diversi, ma hanno un unico padre.
La Corea è divisa e difforme ma ha un unico padre: un’unica tradizione culturale.
L’essere separati è dannoso e sofferente, anche se molti speculatori si chiedono se sia conveniente per il ricco sud insistere nell’unione. Però è il cuore dei coreani a desiderarla, indifferenta ai meschini calcoli economici.

Lo stesso avviene fra i due fratelli.
Uno è geloso dell’altro. Il sudista è geloso perché l’altro fratello ha avuto il padre tutto per sé, mentre il nordista è geloso perché il primo figlio fu sempre ricordato dal padre.
In realtà la lotta fra i due, gli scontri, i litigi, ma anche i gesti di affetto sono i tentativi di un unico popolo di stare insieme.
Entrambe le nazioni hanno i loro difetti.
Nel nord il padre, intelligente e gran lavoratore, non raggiungerà mai una carriera come avrebbe meritato solo perché ha una famiglia al sud. Nel sud la crescita economica sta distruggendo alcuni pilastri fondamentali di una secolare tradizione.
Infatti il primo dialogo fra i due fratelli è sui riti: base della cultura confuciana di cui è pregnante la Corea.
Il retroterra dell’incontro è appassionante, descrive una realtà combattuta, un dramma di cui ignoriamo la conclusione.
E’ necessario un’elaborazione del lutto, approfondita e vera.