Se posta elettronica e sistemi di messaggistica online hanno cancellato distanza e tempo, rendendo la comunicazione rapida ed efficace, è uno scrittore a immaginare una delle innovazioni in campo postale che hanno migliorato lo scambio epistolare nell’Inghilterra tra fine ’800 e inizio ’900.
Grazie a un’intuizione, Anthony Trollope 200 anni fa ha cambiato il modo di comunicare e il panorama inglese: si devono a lui le cassette postali rosso fuoco che rallegrano le strade del Regno unito.
Chi era Anthony Trollope
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Trollope, che in gioventù conosce difficoltà economiche e sembra destinato a una vita ordinaria, è un impiegato pubblico.
La Royal Mail in Inghilterra è un’istituzione e gli offre possibilità di fare carriera fino al ruolo di ispettore postale. Un altro si sarebbe accontentato. Non Trollope che rappresenta per molti versi un’eccezione. Possiede una vivacità che sfugge alle regole e ai confini imposti dal pubblico impiego che pure esegue con dedizione e cura. Così ritaglia spazio per la sua fantasia e l’amore per la scrittura. D’altronde è figlio d’arte: anche la madre è autrice di romanzi di successo. Lui vuole diventare scrittore e ci riesce. Non sarà un autore qualunque, ma uno dei romanzieri più prolifici dell’età vittoriana. Scrive durante i viaggi di lavoro, attingendo a piene mani all’ambiente provinciale con cui viene in contatto: racconta la quotidianità e si ispira addirittura alle lettere smarrite. Amori, affari, consuetudini sociali, si susseguono nelle sue opere. Scrive ogni giorno, con metodo e costanza.
Pubblica a puntate e crea un patrimonio imponente: 47 romanzi, biografie, resoconti di viaggi, novelle e un’autobiografia postuma.
Il ciclo più celebre è quello di Barsetshire (La casetta ad Allington, L’amministratore, Le torri di Barchester, Il dottor Thorne, La canonica di Framley e Le ultime cronache del Barset) riedito da Sellerio che ha contribuito a restituire notorietà letteraria al romanziere.
Le cassette per le lettere di Anthony Trollope
Nonostante le aspirazioni letterarie, Trollope ama il suo lavoro.
La Royal Mail ha fama di affidabilità e sicurezza, ma a metà ’800 difetta di comodità. Così mette in campo uno dei suoi funzionari più affidabili. Trollope è l’equivalente di un supervisore del grado di efficienza del servizio.
Viaggia molto in qualità di ispettore delle poste, prima in Irlanda e poi nelle Channel Islands con un preciso incarico: migliorare le spedizioni postali nelle isole dove il servizio deve fare i conti con la difficoltà della raccolta della corrispondenza e il clima spesso avverso. La sua relazione suggerisce di utilizzare le pillar boxes, cassette postali in metallo a forma di colonnina per le lettere. La proposta viene accolta e le prime installazioni nel 1852 si rivelano un successo. A Londra un anno dopo compaiono 5 cassette: in Fleet street, The Strand, Pall Mall, Piccadilly e Rutland Gate (Kensington).
Nonostante le iniziali diffidenze che accompagnano tutte le novità, l’introduzione dei punti di raccolta si rivela un miglioramento, specie per la parte femminile dell’utenza. Le donne non devono più percorrere mezza città e raggiungere gli uffici postali per consegnare le lettere in partenza, o, più di frequente, affidarle a un membro della famiglia per l’affrancatura e la spedizione. È sufficiente imbucarle. Il che porta con sé maggiore libertà e una piccola ma determinante rivoluzione sociale.
Una curiosità: nel libro Mr Scarborough’s Family è lo stesso Trollope a trattare l’innovazione introdotta nella corrispondenza e nelle abitudini.
Cinquant’anni fa alle giovani signore certamente non era permesso ricevere lettere a loro piacere, e scriverle, e chiedere che questa pratica dovesse essere portata avanti senza la supervisione di amici più grandi … In pratica oggi l’utilizzo dell’ufficio postale è nelle loro mani.
Le pillar boxes di Trollope sopravvivono a internet
Le cassette per le lettere inizialmente sono verdi: una scelta che privilegia l’integrazione con gli arredi urbani. Poi prevale l’efficienza: l’utenza cresce e diventano rosse, così da agevolarne la rintracciabilità.
Le iniziali dei sovrani in carica vengono impresse su ogni installazione, cosa che ne permette, tra l’altro, l’esatta datazione e le caratterizza in maniera così inconfondibile da permettere loro un’altra piccola vittoria. Sul tempo, questa volta.
Di recente la Royal Mail ha assicurato che nonostante il prevalere di internet verranno mantenute, quali elementi integranti del paesaggio e icone nazionali. Senza contare l’affetto che lega i britannici alle pillar boxes.
Una curiosità: in Gads Hill, nel Kent, sopravvive una piccola cassetta originale fuori dalla vecchia casa di Charles Dickens. È datata 1859 e ancora funzionante. Non è la più antica che risale al 1853 ed si trova nel Dorset.
Sono invece di colore blu, eccezione per distinguere la posta aerea, quelle all’esterno del castello di Windsor.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lo scrittore Anthony Trollope e l’invenzione delle cassette per le lettere
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