B-loved di P.D. Blacksmith

Sarà sicuramente capitato a chiunque, almeno una volta, di emozionarsi aprendo un regalo e di restare ancora più incantato scoprendo che questo ne nasconde un altro ancora più meraviglioso. È ciò che si prova leggendo B-loved, che è un regalo con sorpresa. Si rimane sorpresi pagina dopo pagina, e ogni volta sempre di più. La protagonista, Belinda, è una ragazza dal passato doloroso, ha perso la madre e vive una vita randagia e senza regole a Marsiglia, tra piccoli furti e la sua passione, il parkour, ma la narrazione entra nel vivo dal momento in cui si trasferisce nella città del padre, Trento.

Qui incontrerà un gruppo di ragazzi fuori dal comune, circondati da un alone di mistero che la coinvolgerà sin da subito. L’essenza fantasy del racconto si scioglie poco a poco, permettendo al lettore di assaporare gli eventi in un crescendo di intensità.

Trento rivela la sua natura di città incantata, in cui la mitologia si intreccia con la modernità e testimone prima di questo connubio diventa proprio Belinda, la quale scoprirà la vera identità dei suoi amici, creature dei boschi antiche e maestose, i silvani, protettori dell’armonia degli elementi. Ma quanto sia pericolosa questa unione tra uomo/modernità e mito si scoprirà solo con l’arrivo di altre creature fatate, gli anguani, metà uomini e metà serpenti, dopotutto vittime inconsapevoli del fato e i naguish, nati dall’unione tra uomini e anguani, creature apparentemente innocue ma in realtà diaboliche.

È una vera e propria guerra che si scatenerà tra queste razze, portando minacce continue e morti violente, nascoste sotto l’ingannevole aspetto dell’umana follia. Il coinvolgimento di Belinda nella vicenda le permetterà di incontrare anche l’amore e, allo stesso tempo, il dolore e lo struggimento per un sentimento impossibile, che non potrebbe esistere, perché l’uomo di cui si innamora follemente è un anguano, Detlev, affascinante e perfetto.

B-loved di P.D. Blacksmith è un libro coinvolgente, ha la forza di afferrare il lettore e tenerlo stretto alle sue trame. Le descrizioni dei sentimenti dei personaggi hanno la potenza vibrante di un boato: le paure, i timori dei protagonisti sono narrati così intensamente da far sì che vengano percepiti in tutta la loro profondità, come anche le passioni, tanto forti da avere un ché di sovrannaturale.

Se leggendo un libro vieni percorso dai brividi, può solo voler dire una cosa: l’autore ha vinto la sfida che tutti gli scrittori si lanciano idealmente prima di iniziare a scrivere un racconto. Lasciare un segno, una traccia, in chi lo legge. Ebbene questo è uno di quei casi.