Nata nel 1604, la Biblioteca Angelica di Roma è un punto di riferimento per studiosi e semplici appassionati di letteratura. Con la biblioteca Ambrosiana di Milano e alla Biblioteca Bodleiana di Oxford appartiene ai progetti europei del passato nati per dare accesso ai libri alla platea più ampia possibile, in un’epoca dove poche persone sapevano leggere e scrivere. L’istituzione fu inizialmente ecclesiastica, con la fondazione da parte del vescovo delle Marche Angelo Rocca (1546-1620), donando poi la struttura e i libri custoditi al suo interno al suo ordine di Roma, quello degli agostiniani. Com’è noto Sant’Agostino è stato anche uomo di cultura e il suo ordine proponeva lo studio come parte della vita monacale.
La storia della Biblioteca Angelica di Roma
La Storia della Biblioteca Angelica di Roma è ricca di aneddoti e di curiosità. Negli anni diverse personalità di spicco donarono dei libri all’ordine ecclesiastico, costituendo i Fondi - cioè le collezioni di libri - che sono consultabili ancora oggi agli addetti ai lavori (filologi, linguisti, studiosi, universitari). Nel 1765 i libri erano raddoppiati e fu chiamato lo studioso Luigi Vanvitelli - noto per le opere di pittura e di architettura - per cercare di mettere ordine.
Nel 1873 la Biblioteca viene acquisita dallo Stato Italiano (allora una giovane monarchia) e nel 1919 ci furono una serie di altre donazioni, che portarono nell’archivio storico anche i libretti d’opera delle maggiori composizioni liriche dell’Ottocento. Dal 1940 la Biblioteca è sede della rinomata Accademia dell’Arcadia e ne è anche l’archivio, con circa 16.000 libri. Un’altra donazione importante risale al 1975, anno in cui la biblioteca entra a far parte del patrimonio del Ministero dei Beni Culturali e acquisisce la collezione del critico letterario Arnaldo Bocelli.
Le ultime donazioni risalgono al 2005 e al 2009, quando arrivarono i testi del Fondo Cardone con il meglio della letteratura francese e italiana degli ultimi anni dell’Ottocento e la raccolta libraria del professor Achille Tartaro con opere in gran parte di critica letteraria. Non ci sono solo letteratura e musica nella Biblioteca Angelica di Roma, ma anche il carteggio di lettere dell’archeologo Felice Bernabei (1842-1922).
Biblioteca Angelica di Roma: orari, dove si trova e come arrivare
La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13:30 e lo stesso orario è valido per richiedere i libri in prestito. La sede è in Piazza Sant’Agostino 8 a Roma (è previsto un ingresso secondario per le persone con scarsa mobilità in Via S. Agostino 13, prenotando anticipatamente al numero 06/6840801).
Per raggiungere la Biblioteca Angelica di Roma si possono usare i bus ATAC delle linee 30, 40, 46, 62, 63, 64, 70, 81, 87, 492, 628.
La selezione di testi storici e chi può consultarli
La Biblioteca Angelica di Roma ha a sua disposizione circa 200 mila volumi, di cui più della metà sono testi antichi, databili tra il XV e il XIX secolo. I manoscritti sono circa 3.000 divisi per lingua antica (greci, latini e lingue orientali). Sono presenti anche 24 mila documenti sciolti. La biblioteca ospita anche 1.100 incunaboli, cioè libri che sono stati stampati con la stampa a caratteri mobili del 1501. Le cinquecentine, cioè i libri stampati nel Cinquecento, sono circa 20 mila. Seguono mappe, incisioni e disegni antichi, per un totale di 10 mila documenti. I periodici sono 640 e 150 di questi sono ricorrenti, cioè la biblioteca segue i numeri della testata. Qui ci sono dei libri che possono definirsi un patrimonio inestimabile. Ecco qualche esempio:
- Manoscritto del IX secolo - Liber Memorialis dell’Abbazia di Remiremont;
- Codice del secolo XIV - Divina Commedia (finemente miniato);
- Libro d’Ore del XIV secolo - Stupende Miniature di Mano Fiamminga;
- De Balneis Puteolanis del secolo XIII - Mirabili Miniature di Scuola Siciliana;
- De Oratore (stampato a Subiaco nel 1465);
- De Civitate Dei (stampato a Subiaco);
- Divina Commedia (prima edizione stampata a Foligno nel 1472);
- Orlando Furioso (prima edizione, edita a Ferrara nel 1521).
Poi ci sono anche opere di studi agostiniani, periodici italiani e stranieri del XVI-XVIII secolo e molti altri tesori nascosti, senza contare gli archivi dell’Accademia dell’Arcadia. Le donazioni negli anni si sono trasformati in Fondi, che sono:
- Fondo Convento Agostiniani;
- Fondo Angelo Rocca;
- Fondo Lucas Holstenius;
- Fondo Enrico Noris;
- Fondo Domenico Passionei;
- Carteggi e autografi di Zanazzo, di Gnoli (6486 pezzi, 1130 corrispondenti) di Bernabei (17.548 pezzi, 3000 corrispondenti) e di Bocelli (6200 pezzi, 1800 corrispondenti);
- Fondo dell’Accademia Letteraria dell’Arcadia.
Per proteggere questi testi, non tutti possono avere accesso a tutti i libri.
I minori di 16 anni non sono ammessi e dai 16 anni in su si può entrare presentando i documenti di riconoscimento. Per accedere alla biblioteca è necessario presentare la carta di identità, lasciare eventuali borse e zaini e ottenere dal personale la carta d’entrata numerata e nominativa per accedere alla sala lettura.
Servizi e contatti
La sede mette a disposizione circa 2.000 metri quadri ed è frequentata da meno di 25 mila visitatori l’anno: vale davvero la pena di scoprirla per chi passa da Roma o per chi ancora non conosce questa meraviglia! La sede dispone anche di climatizzazione per mantenere i libri più antichi nelle condizioni migliori di conservazione. L’area ha anche un sistema di Wi-Fi pubblico.
La Biblioteca Angelica di Roma propone i servizi di:
- Distribuzione e lettura.
- Informazioni bibliografiche.
- Prestito diretto.
- Prestito Interbibliotecario.
- Prestito per mostre.
- Fotoriproduzioni.
- Didattica.
- Concessione di spazi d’uso.
Per ottenere informazioni su questi servizi, si può contattare il personale della biblioteca:
- per telefono, al numero 06/6840801;
- via mail all’indirizzo b-ange@cultura.gov.it;
- via PEC all’indirizzo b-ange@pec.cultura.gov.it.
L’attuale direttore della struttura è Umberto D’Angelo, direttore anche della Biblioteca Boldini di Roma.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Biblioteca Angelica di Roma: orari, dove si trova e come accedere
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