Se i lettori forti stanno diminuendo, le biblioteche pubbliche in Italia funzionano (prestano quarantasette milioni di libri l’anno), nonostante le casse semivuote dei comuni italiani, rappresentando un aiuto prezioso per la diffusione del sapere.
Ho parlato con due impiegate della biblioteca Rispoli di Roma e, a parte fatti oggettivi come i libri che sono stati prestati nel 2013, il resto che riporto è una visione parziale di una grande struttura al centro della capitale, pur se utile a fare delle riflessioni.
La prima considerazione riguarda il cattivo rapporto tra il servizio pubblico e le case editrici, che danno con molto ritardo le novità uscite in libreria. Una gestione farraginosa, causata dalla solita burocrazia italiana fatta di carte e autorizzazioni per ricevere i libri in biblioteca.
Che libri prendono i lettori in biblioteca?
Il pubblico femminile tra i 24 anni fino ai settanta anni di età è quello più curioso e attento ai libri poco noti, ai piccoli gioielli anche non recenti, assolutamente non attratto dai fenomeni editoriali del momento.
Poi ci sono gli adolescenti e i ragazzi universitari, che restano in biblioteca anche per studiare, che chiedono i romanzi classici dell’Ottocento, i russi e i francesi, oppure prenotano, aspettando più di un mese per l’ultima novità in libreria, come l’ultimo di Fabio Volo, La strada verso casa (Mondadori, 2013), che ha una lista di attesa impressionante.
Quelli che latitano sono gli uomini di mezza età che chiedono solo libri di saggistica e pochissimi romanzi, ritenuti più adatti ad un pubblico femminile (un pregiudizio che perdura da sempre!).
Libri troppo cari? Prendili in prestito in bliblioteca
Le persone che comprano meno libri, per colpa della crisi o lamentando un aumento spropositato del prezzo dei libri, cosa non propriamente vera, possono scegliere il prestito nelle biblioteche statali o comunali, suggestionate anche da libri di piccole case editrici che siti come questo fanno conoscere. Per un’esauriente riflessione generale, vi rimando al sito nazionale dei beni culturali.
Aspetto riscontri e domande, se vi aggrada questo breve résumé.
- Qui l’elenco delle biblioteche comunali sul territorio romano.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Biblioteche pubbliche: una soluzione per i lettori forti, in tempo di crisi
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Di solito i lettori "forti" preferiscono comprarli i libri così possono tenerli, io se aspetto l’apertura della biblioteca del mio paese dubito che leggero mai, dato che è da quattro o cinque anni che siamo in attesa che apra...
Concordo con Crazy Diamond, purtroppo nei paesi di provincia le biblioteche pubbliche non sono così funzionanti...e poi,al massimo ci trovi i grandi classici,ma di certo non le ultime uscite,perchè per acquistare libri nuovi ci vogliono fondi che i Comuni per primi non mettono a disposizione di questi servizi...