La trama di Border - Creature di confine è sin da subito straniante, la bellezza dei paesaggi nordici, delle foreste e della natura sembra quasi scontrarsi con le fattezze della protagonista, Tina. Un noir in pieno stile nordico, ben congegnato e soprattutto ben strutturato, che segue il racconto di John Ajvide Lindqvist "Gräns", già autore del fortunato "Lasciami entrare", horror vampiresco pubblicato in Italia da Marsilio e tradotto in ben 12 lingue.
Border - Creature di confine è stato presentato a Cannes dove ha vinto il premio per il Miglior film nella sezione Certain Regard, mentre in Italia si è aggiudicato il premio come Miglior Film al Noir in Festival. Il film non delude per gli effetti visivi e il trucco, per cui giustamente è stato candidato all’Oscar per la sezione Miglior Trucco e ha vinto agli EFA per Migliori effetti visivi. Il trucco è senza dubbio uno dei punti forti di questa pellicola, che non delude però per quel che riguarda la storia.
Il film uscirà nelle sale a partire dal 28 marzo e in attesa dell’uscita nei cinema scopriamo qualcosa in più sulla storia di Border - Creature di confine.
Border - Creature di confine: trama del film
Una storia che mescola amore e noir nordico, portando lo spettatore in un vortice di emozioni e sensazioni differenti. La protagonista della storia è Tina, impiegata in dogana per il suo particolare talento: l’olfatto. Tina è infatti in grado di fiutare le emozioni, di percepire con questo senso cosa le persone provino, riuscendo così a incastrarle quando hanno commesso un crimine. Questa sua facoltà si mostrerà chiaramente quando riuscirà a scovare una sim piena di materiale pedopornografico, entrando poi a far parte di un’indagine investigativa per scovare il colpevole.
Durante uno dei suoi turni alla dogana incontrerà Vore, di cui fiuterà subito l’odore particolare, che porterà Tina e il suo collega a ispezionare il bagaglio e a perquisire l’uomo. Vore è sospetto, ha un odore particolare, ma non ha nulla di illegale addosso. Inizia così la storia d’amore tra i due che si trovano ad essere più simili di quanto Tina pensasse in un primo momento. Sarà poi proprio Vore a svelare a Tina un tremendo segreto e mostrarle la sua vera natura, da sempre taciutale dalla sua famiglia.
Solo con la presenza di Vore finalmente Tina riuscirà ad avere una consapevolezza diversa di se stessa, del suo aspetto e delle sue potenzialità, fino a quel momento non del tutto chiare alla protagonista.
Il film non mette in contrasto netto Tina con le persone che la circondano, ma mostra come essa scelga il proprio destino e non sia obbligata a schierarsi con chi le somiglia di più. Difficile racchiudere la pellicola in un genere ben preciso e definito, dal momento che la commistione è ben presente e visibile in ogni punto. La storia d’amore tra Tina e Vore non ha le classiche tinte rosa, ma sfocia molto spesso in qualcosa di animalesco e passionale, un sentimento che li fa quasi regredire. Il noir è ben rappresentato dalle tinte fosche che prende l’indagine a cui partecipa Tina, mostrando anche scene di ricca suspense.
Border - Creature di confine è un mix di generi ben riuscito, che spiega in modo chiaro le emozioni e le caratteristiche dei personaggi, senza scendere mai nel grottesco e nello stereotipato.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Border - Creature di confine: il film tratto dal racconto di Lindqvist che lascia senza fiato
Non riesco a trovare il titolo del libro in italiano. È stato tradotto?
Grazie
Il libro si chiama "Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvist