Chiedo venia: cosa significa?

“Chiedere venia”: questa espressione può essere utilizzata in diversi ambiti e modi, ma cosa vuol dire? Vi sarà capitato di sentirla usare ma di non coglierne appieno il senso: in televisione, in giro da alcune persone, nei libri o nei fumetti. Cosa vuole dire chiedere venia? Per dare una prima, rapida definizione della parola venia, essa significa perdono. Chiedere venia, quindi, altro non è che un sinonimo di chiedere perdono. Vediamo però di approfondire da dove arrivi questo modo di dire e l’etimologia della parola in questione.

Chiedo venia: che vuol dire?

Per capire bene cosa significhi l’espressione chiedere venia, partiamo dallo spiegare origine ed etimologia della parola venia, che significa favore, grazia ovvero il perdono. Chiedere venia vuol dire, quindi, chiedere perdono. Chiedo venia viene utilizzato, solitamente, in maniera scherzosa.
La parola venia deriva dal latino ed è probabilmente legata a Venere. Chiedere venia ha un’accezione cortese, significa domandare un lieve perdono. Questo senso si intreccia bene con il significato latino del termine, che viene associato al permesso o al favore.
La ragione per cui questa espressione viene utilizzata relativamente poco è che fa parte di un registro elevato. Intromettersi in una discussione dicendo “chiedo venia” invece che “scusatemi” ha un tono aulico, altrimenti scherzoso, al gesto, attribuendo una connotazione di umiltà. Più comune di domando venia è l’aggettivo veniale, ovvero che merita venia. In particolare, questo termine viene utilizzato in ambito cattolico con riferimento ai cosiddetti peccati veniali. Per peccati veniali si intende quelli lievi, peccati cui si può facilmente porre rimedio ottenendo così il perdono.
Attenzione a non confondere l’aggettivo veniale con l’aggettivo venale: seppur simili, il secondo fa riferimento a qualcosa di legato al commercio e al denaro.
Venia altro non è che una delle tante parole che derivano da un mondo lontano, un mondo in cui grazie e favori erano direttamente collegati e domandati a Venere.