Complici le stelle di Emily Hamilton

Complici le stelle (Fanucci, 2024, in inglese The Stars Too Fondly, traduzione dall’inglese di Gabriella Ceccarelli), romanzo d’esordio di Emily Hamilton, è una space opera romance queer ambientata in un futuro prossimo, che nonostante le premesse poco allegre riesce a comunicare al lettore un messaggio di speranza. Un racconto ricco di suspense, affascinante e gioioso di amicizia forte, amore improbabile e meraviglia vasta quanto lo stesso universo.

C’era una volta un’astronave che non decollò mai. Doveva farlo, ovviamente, piena di persone e diretta verso un altro mondo. Sarebbe stata la prima missione nel suo genere, la prima con l’obiettivo di insediare una popolazione su un esopianeta… Proxima Centauri B, nello specifico un numero delle dimensioni della terra che orbita nella zona abitabile della stella nana rossa Proxima Centauri. Sarebbe stata la nave che avrebbe lanciato l’umanità in una nuova era. Per questo l’hanno chiamata Providence.

Nel 2041 il degrado ambientale del pianeta Terra è giunto ad un punto tale che le Erebus Industries hanno costruito un’astronave, la Providence, per raggiungere Proxima Centauri B ed esplorare il pianeta destinato ad ospitare la popolazione terrestre. Il giorno del decollo, tuttavia, il motore a energia oscura provoca la scomparsa dell’equipaggio e il progetto, dopo un tentativo di capire che cosa sia avvenuto, viene abbandonato e sull’intera vicenda cala l’oblio.
Vent’anni dopo, il 10 luglio 2061, quattro amici ventenni, Abraham Yang detto Abe, uno storico, Ros Wheeler, un+ medic+, Kaleshia Reid, una botanica e Cleo McQueary, laureata in ingegneria informatica, entrano nella Erebus Industries per esaminare l’astronave e capire che cosa sia avvenuto. I ragazzi, una volta entrati nella Providence, si recano proprio nel vano motori per ammirare il motore a energia oscura che improvvisamente si accende, provocando il decollo dell’astronave diretta a Proxima Centauri B, dove giungeranno dopo setti anni, tre mesi e ventiquattro giorni. A fargli compagnia nel lungo viaggio un ologramma sprezzante che ha l’aspetto, la conoscenza e i ricordi della capitana della Providence, Wilhelmina Lucas.
Nel corso del viaggio molte cose cambiano e si svelano agli occhi dei ragazzi: le leggi della fisica e vecchi misteri, e il rapporto conflittuale fra Cleo e Wilhelmina “Billie” Lucas diventa qualcosa di più profondo e intimo di quanto le due donne avessero potuto immaginare in un primo tempo.