In occasione dell’anniversario della morte di Giorgio Faletti, avvenuta dieci anni fa, analizziamo il testo della canzone “Confesso che ho vissuto”, scritta da Faletti e cantata da Angelo Branduardi. La canzone è inserita nell’album "Il dito e la Luna" del cantautore Angelo Branduardi del 1998, in cui tutti i testi vedono come autore Giorgio Faletti.
Nonostante pochi lo ricordino, Faletti ha scritto diversi testi per canzoni, alcuni dei quali hanno avuto molto successo, a partire da “Signor tenente”, che ha cantato lui stesso al festival di Sanremo del 1994.
Riscopriamo insieme questo testo meno conosciuto, ma altrettanto emozionante, intitolato “Confesso che ho vissuto”.
“Confesso che ho vissuto”: testo della canzone
C’è quest’aria
Ancora insanguinata di parole
Che ho parlato io
E i sogni che ho sognato e disegnato,
C’è la casa, il sole, l’albero,
L’uomo accanto all’albero con lei
La stessa che ho voluto qui con me
E se c’è ancora luce grazie a Dio
Sul silenzio mio
Se troppo ho immaginato e camminato
Ma con occhi da sorprendere
E un cuore per comprendere semmai
Tutto quel che ho avuto
E se dovrò cucirmi addosso anch’io
Lo strappo al velo di un addio
Però confesso che ho vissuto
Ascolta “Confesso che ho vissuto”, cantata da Angelo Branduardi
“Confesso che ho vissuto”: significato del testo
Il testo affronta il tema immortale dell’esistenza. Faletti sembra ripercorrere poeticamente la propria vita e potenzialmente la vita di tutti. L’aria è “insanguinata”, quindi sporcata dalla nostra esistenza. Ogni parola pronunciata ha condizionato l’aria intorno a noi, come se la presenza di ognuno fosse l’elemento che modifica il mondo. I sogni e i ricordi continuano a vivere come forme indipendenti e creano delle immagini indelebili. La casa, il sole, l’albero sono come figure archetipiche della nostalgia di ricordi passati. Tutti hanno quei ricordi che vivono ancora nel presente e tutti tornano a vivere nei ricordi passati. È una riflessione sulla propria vita, sulle possibilità sfruttate e sull’atteggiamento con cui affrontare l’esistenza.
“Con occhi da sorprendere e un cuore per comprendere”, per vivere con la fame di cogliere tutta l’essenza del nostro tempo e non lasciarci sfuggire niente, fino agli ultimi attimi. È un invito tanto vorace nei confronti della vita da dover infine confessarsi di aver vissuto.
Per comprendere meglio il rapporto e il rispetto reciproco tra il cantautore e lo scrittore, è possibile vedere su Youtube un emozionante video datato 2013, in cui Giorgio Faletti e Angelo Branduardi, insieme sul palco della manifestazione PassePartout, raccontano la loro collaborazione.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Confesso che ho vissuto”: la canzone scritta da Giorgio Faletti per Angelo Branduardi
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