Coronavirus, lo stampatore dei libri di Harry Potter produce mascherine: saranno gratis

In questi giorni critici e di emergenza sanitaria dovuta alla terribile diffusione del contagio da coronavirus il mondo dei libri è al centro di diverse storie. Oggi vi raccontiamo quella che vede come protagonista Grafica Veneta, un’azienda padovana famosa per aver stampato i libri della saga di Harry Potter, che ha deciso di impegnarsi alla lotta al coronavirus producendo mascherine.
Grafica Veneta si trova a Trebaseleghe, in provincia di Padova, e ha scelto di mettere a disposizione tecnologia d’avanguardia e professionalità del personale interno per produrre schermi filtranti. Le mascherine saranno distribuite gratuitamente ai cittadini.

Una macchina di solidarietà che mette in gioco diverse forze: sicuramente Grafica Veneta, ma anche le strutture capillari della Protezione Civile e le associazioni di volontariato.
I prototipi delle mascherine create dall’azienda di Fabio Franceschi sono stati testati in laboratori per verificarne biocompatibilità e altri parametri, ma non sono prodotti chirurgici. Si tratta di schermi protettivi monouso per aiutare la popolazione asintomatica a proteggersi negli spostamenti e nelle operazioni necessarie (che ricordiamo devono essere comunque ridotte al minimo indispensabile e effettuate seguendo le istruzioni di distanza e comportamento).
Ecco qualche informazione in più su come nasce il progetto di produrre dispositivi protettivi gratuiti per tutti i veneti.

Grafica Veneta: dai libri alle mascherine

Grafica Veneta solitamente stampa libri (è celebre nel mondo per aver stampato la saga di Harry Potter). Ma in queste settimane produce anche altro. A oggi ben 2 milioni di mascherine stampate da Grafica Veneta sono state donate alla Regione Veneto. L’idea nasce da un confronto durante l’emergenza per la pandemia del coronavirus tra il governatore Luca Zaia e lo stampatore imprenditore Fabio Franceschi. L’annuncio è stato dato diversi giorni fa nella conferenza stampa nella sede della Protezione Civile a Marghera, ma gli aggiornamenti dell’operazione sono stati condivisi sui social, soprattutto sulla pagina Facebook ufficiale dell’azienda padovana.

Per la produzione Grafica Veneta ha riconvertito in tempo record macchinari, tecniche di lavorazione e materiali: la più nuova delle quattordici rotative, dal valore di 12 milioni di euro, è stata messa a disposizione della produzione di mascherine, e si è utilizzato un tessuto non tessuto. Non si tratta di dispositivi medici, ma forse mettendo in circolo delle mascherine ausiliarie per la popolazione asintomatica si potrà far sì che la parte restante dei prodotti più specializzati resti a disposizione della sanità.
Che ne pensate di questa iniziativa? Vi aspettiamo come sempre nei commenti.