Cronozodiaco
- Autore: Vittorio Piccirillo (a cura di)
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Il tema dei viaggi nel tempo rappresenta uno dei cavalli di battaglia della fantascienza, uno dei primi argomenti affrontati; basti considerare che il romanzo La macchina del tempo (1895) di Herbert George Wells è stato scritto nel 1895, ben dieci anni prima della teoria della relatività ristretta di Albert Einstein. Il libro di Wells ha rappresentato l’opera prima di una nutrita letteratura sui viaggi nel tempo e ha inaugurato un filone che ha esplorato questa affascinante dimensione in entrambe le direzioni, domandandosi se esistesse un modo per conoscere in anticipo il futuro, e se si potesse rivivere il passato e magari alterarlo per dare al presente un corso diverso.
Ma cosa hanno in comune i viaggi nel tempo e i segni zodiacali? I primi trattano una materia che rappresenta una delle grandi frontiere della moderna speculazione teoretica, i secondi propongono argomentazioni che non si fondano su un’infrastruttura scientifica vera e propria. Insomma, due mondi in apparenza inconciliabili, ma solo in parte. Ci riescono, a metterli insieme, i racconti raccolti nel volume Cronozodiaco, edito a cura di Vittorio Piccirillo (Tabula Fati, 2024).
Fin dall’antichità, il genere umano ha guardato al passato con spirito critico, analizzando le proprie scelte per non ripetere gli errori commessi. Similmente, si è rivolto al futuro con apprensione per le opportunità che sarebbe stato in grado di offrire e con timore per le grandi insidie che avrebbe potuto celare.
Il passato e il futuro sono stati rispettivamente interpretati ricorrendo alla storia e alla pratica della divinazione. La prima, mediante la parola scritta, tramandava le esperienze e le conoscenze acquisite nel corso del tempo; la seconda, utilizzando rituali complessi, ha usato l’interpretazione dei segnali presenti nel mondo naturale come chiave di lettura per la comprensione e la predizione di eventi altrimenti inspiegabili.
In Occidente, con l’affermazione del pensiero razionale e della tecnologia, la storia ha assunto una connotazione scientifica, mentre la divinazione ha perso di credibilità, diventando una pratica di innegabile fascino rivestita da un’aura di misticismo ed esoterismo ma priva di qualsiasi credibilità scientifica. Eppure, nonostante il prevalere della scienza, la pratica della divinazione non è affatto scomparsa; si è evoluta ripresentandosi in varie forme, la più famosa delle quali è l’astrologia. Rispetto alla scienza che formula teorie e cerca riscontri oggettivi, il suo punto di forza risiede nel fatto che essa propone risposte dirette e di immediata fruizione.
Ma se adottiamo una prospettiva differente e osserviamo le cose sotto una diversa angolazione, è possibile notare che i viaggi nel tempo e i segni zodiacali costituiscono il traguardo di due processi alternativi di evoluzione del pensiero, orientati ad acquisire la conoscenza del passato e il controllo del futuro per garantirsi un presente migliore. E a tutti gli autori di questa antologia il curatore, Vittorio Piccirillo, ha chiesto di elaborare storie che vadano al di fuori degli usuali schemi per inserire elementi atipici in una tematica delle più classiche, creando dodici racconti sui viaggi nel tempo accomunati dalla presenza appena accennata di un segno zodiacale.
La cronomusica (Massimo Acciai): Tra le bancarelle Luciano ha messo gli occhi su un bellissimo stereo, un modello unico, senza marca, dall’aspetto rétro e ancora funzionante. Un meraviglioso oggetto in grado di trasportare chi ascolta la musica indietro nel tempo fino all’anno in cui il brano è stato registrato e di spostarsi anche nello spazio.
L’anomalia (Donato Altomare): nel 2068, alle Olimpiadi di Chicago, dal passato viene per gareggiare Pietro Mennea. Non è questa la sola anomalia, l’altra è che l’unico atleta bianco a prendere parte a una gara olimpionica. Ce la farà a vincere di nuovo in un mondo profondamente cambiato?
Le prime lacrime (Maddalena Antonini): Siamo nel 2115 e in una sala riunioni di un bunker appare una boccia di vetro contenente un comune pesce rosso e poco tempo dopo un cilindro che afferma di venire dal 2857. Il suo compito è trasportare due esseri umani nel futuro, perché vogliono capire come si sono originati alcuni fenomeni storici che hanno influenzato le epoche successive e porvi rimedio.
Una seconda opportunità (Maurizio J. Bruno): il protagonista, Max, si trova in una brutta situazione. Ha perso il lavoro, litigato con la moglie, Milena, e ha altri problemi. Nulla in confronto a quanto sta per accadergli.
Quin.com (Andrea Coco): L’ispettore di polizia Rodolfo Pintucci deve scoprire chi ha ucciso l’imprenditore Carlo Pricchiu. In suo aiuto giunge dal futuro lo scienziato Nando Carsilian, che gli spiegherà come un suo infido collaboratore abbia rubato un’altra macchina del tempo per uccidere Pricchiu. Inizia così una caccia all’uomo attraverso il tempo e lo spazio. Qui.com è uno scoppiettante racconto appartenente alla fantascienza umoristica, ricco di trovate comiche-surreali.
Dove il blu non c’è (Emanuele Delmiglio): Alberto ha inventato una macchina del tempo con la quale si sposta di epoca in epoca, incontrando sé stesso e facendo la conoscenza di Bianca, una ragazza di cui si innamora.
Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi (Luigi De Pascalis): Isobel, una scienziata del futuro, contatta il fisico Stephen Hawking per chiedergli un aiuto per salvare il mondo da una catastrofe avvenuta in un’epoca a lei precedente.
Protocollo libra (Emiliano Mecati): Lalon Potiko, una ricercatrice che ha realizzato una tesi sui viaggi nel tempo, viene assoldata dalla società Anno Zero, il ramo tecnologico del Culto dei Padri, una religione professata sulla Terra. La ragazza deve realizzare una sonda da inviare nel passato in grado di collegarsi alla rete tecnologica dei Padri e registrare tutto quello che la IA di bordo riterrà appropriato in base alle specifiche del progetto. Una macchina del tempo che può andare solo all’indietro nel passato e verrà recuperata sul posto secoli dopo.
Il viaggiatore dello zodiaco (Carlo Menzinger di Preussenthal): il protagonista si trova bloccato in un loop temporale compreso tra il 22 giugno e il 22 luglio, tra il primo e l’ultimo giorno del segno del Cancro, per ricominciare ogni volta dal 22 giugno ma in epoche diverse, reinventandosi una nuova esistenza.
La buona stella (Sandra Moretti): il comandante Joaquin Da Silva, giunto dalle Isole Spaziali Orbitanti di Gea, è stato mandato in missione nel lontano anno 2018, a Lisbona, con il compito di proteggere ed evitare che a Lazaro Oliveira, un ragazzino dodicenne bullizzato, possa succedere qualcosa di spiacevole. Dal suo destino dipenderà il corso della Storia di Gea.
Il cielo in fiamme (Vittorio Piccirillo): il professor Gordon ha inventato una macchina del tempo, ricorrendo a teorie non approvate da altri studiosi. L’apparecchio ha però delle caratteristiche molto peculiari: non era possibile neanche guardare più in là di tre mesi dal giorno in cui il dispositivo era stato attivato per la prima volta e non era possibile in nessun caso modificare ciò che si vedeva. Che si agisse deliberatamente oppure no, ogni singolo gesto contribuiva a far sì che gli eventi seguissero il corso anticipato dalla visione.
Financial times (Alessio Seganti): Garvin, grazie all’utilizzo di apparati tecnologici molto sofisticati e all’assunzione di un cocktail di psicofarmaci, riesce a vedere il futuro. Crea una società la Skorpio con la quale effettua fortunati investimenti finanziari, diventando così molto ricco. Peccato che le sue azioni non rappresentino sempre un bene per il prossimo. E nemmeno per lui stesso.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cronozodiaco
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