Dalla strada alla penna
- Autore: Gianluigi Venditti
- Genere: Letteratura di viaggio
- Categoria: Narrativa Italiana
“Lui aveva nel suo cuore quello che gli altri volevano nel loro”. (J. Kerouac)
Un’opera di assoluta e straordinaria libertà è “Dalla strada alla penna”, romanzo d’esordio di Gianluigi Venditti, nato a Latina e, agli inizi degli anni Duemila, studente universitario a Perugia. Lo si incontrava per strada a vendere il suo libro tra la gente nelle piazze, davanti alla Facoltà di Lettere del capoluogo umbro, o tra le bancarelle dei mercati. Stampato a sue spese, promuoveva il suo libro in maniera così originale, sorprendendo chi decideva di acquistarlo. I suoi racconti, perché amava fortemente la scrittura, erano spesso pensati e scritti per strada: seduto su di una panchina o alla stazione ferroviaria. Molti artisti di strada suonano, divertono facendo i giocolieri, Gianluigi Venditti era (ho da poco scoperto che oggi insegna yoga nel centro storico di Perugia) un artista di strada della scrittura.
“Chi ha scelto l’emarginazione”, scrive Anna Maria Lupi nell’introduzione al libro, “forse avrebbe preferito più amore, più attenzione, e non trovandola nei confini ha preferito sconfinare”.
Chi vive per strada ha sempre una storia d’amore o di violenza da raccontare e in questo volume sono raccolte le emozioni, le sorprese, le paure, le delusioni di un giovane influenzato dalla lettura di Jack Kerouac e dalla Beat Generation. Un libro intenso e coinvolgente. I suoi viaggi, lo sport, la sua crescita interiore, la sua storia suscitano forti emozioni. La storia narrata in terza persona è di un adolescente inquieto e difficile, Gianni, che faceva parte dei Warriors, un gruppo di giovani ribelli di strada nel quartiere dove viveva con i suoi amici. Volendo dimenticare il disagio che si viveva nelle proprie famiglie cercava il colore sulla strada. La sua famiglia, la sua adolescenza malata, lo avevano deputato a ruolo di sbandato, ma in cuor suo desiderava altro per sé. I giorni erano tutti uguali, il tempo lo trascorreva imparando a fare a pugni, fumando, aspettando la notte nelle sale giochi o nel seguire la squadra del cuore.
“Giovani come erano, credevano nell’amore, nell’amicizia e li accomunava la voglia e il bisogno di rivolta. Ognuno di loro rincorreva la felicità. Fumavamo e si comportavano in quel modo per allontanare la noia. Giravamo tutti insieme, perché riuscivano a comunicare solo tra loro”.
La legge della strada era dura e Gianni era diventato bravo a dare a pugni; la boxe gli procurava quell’irrefrenabile voglia di salire sul ring. Aveva un passato da dimenticare e non vedeva l’ora che arrivasse il giorno dell’ incontro, di vivere il match con la vita. Lo sport lo aveva fatto crescere, gli aveva permesso di viaggiare e di scoprire la magia dei luoghi,
“aveva scelto di fare il pugile per combattere come gli eroi delle fiabe una battaglia. Più di cento volte la sua lama aveva fatto scintille sul campo di battaglia. Più di cento volte era salito sul quadrato con lo sguardo abbassato pronto a combattere.”
Racimolare un po’ di soldi per partire per posti lontani, altre città, lasciando alle spalle i giorni del Natale, la festa più triste. Stazioni, persone che arrivano e che partono, barboni che trascinano le loro poche cose e si nascondono agli sguardi dei curiosi, ed ora il treno verso la Spagna, la Germania, in Gran Bretagna, verso i Paesi del Nord Europa. Che esperienza fantastica! Gianni aveva compreso quanto la sua triste realtà, vissuta fino ad allora, lo avesse reso prigioniero. La libertà gli scoppiava nell’anima, amava viaggiare, imparare a parlare altre lingue, incontrare persone, guardare la vita nelle città ed osservare l’incanto della natura. Tutto ciò lo aveva reso migliore. Voleva separarsi dal suo passato e decise di continuare a studiare. La mattina seguiva le lezioni all’università e la sera, quando la solitudine faceva capolino e il freddo si faceva sentire, provava a mettere su carta le sue emozioni. I fogli divennero in breve tempo un libro. Il suo primo libro che vendeva per strada, tra gli studenti, tra la gente affannata a correre a lavoro o a partire per un altro luogo, a Perugia come a Parigi, ovunque la vita lo portasse.
“Aveva dentro di sé il desiderio di nuove emozioni. Aveva tanta voglia di vivere la vita e di imparare ad apprezzarla. Desiderava conoscere sé e gli altri con la speranza d’interrompere il sonno a chi stava sognando più di lui”.
Dalla strada alla penna
Amazon.it: 6,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dalla strada alla penna
Lascia il tuo commento