Di me diranno che ho ucciso un angelo di Gisella Laterza

Certi libri ti vengono a cercare, per raccontarti la storia di cui hai bisogno. E certi incontri ti restano nel cuore, trasformando la tua vita. Di me diranno che ho ucciso un angelo di Gisella Laterza (Rizzoli 2013) descrive uno di questi incontri, avvenuto su un tram che corre nella notte e che riporta a casa una ragazza con il cuore spezzato. Lei è Aurora, come la fanciulla che, nella celebre fiaba, il principe risveglia dal lungo sonno con un bacio. E proprio ad una fiaba assomiglia questo romanzo, delicato e profondo, nel quale un Angelo racconta ad Aurora la sua storia: per ritrovare la bellissima demone di cui si è innamorato, deve compiere un viaggio tra le esperienze e i sentimenti terreni, “inquinarsi” e diventare uomo. A contatto con personaggi diversi, ciascuno con la sua storia, l’Angelo scopre che la vita, in fondo, è un arazzo di emozioni, colori, paure e contraddizioni. Impara che “non esistono persone oscure. Esistono solo esseri umani”. Tutti hanno qualcosa da dare e da ricevere, domande da porre e risposte da cercare, perché “i dubbi sono importanti. Se un umano non ha dubbi, non può costruirsi delle certezze”.

Sospeso tra il sogno e la realtà, narrato in una prosa musicale, l’incontro tra Aurora e l’Angelo guida il lettore in un viaggio attraverso i richiami letterari e i molteplici livelli di significato del testo. Ricorda Il Piccolo Principe, con cui condivide l’idea del percorso di formazione alla scoperta delle emozioni umane e del significato della vita, con le sue rose e le sue spine.

“La vita è fumo, la vita è cenere. E l’unico modo per vivere è lasciare che entri, che penetri fino in fondo, lasciare che ti annerisca i polmoni. Ed è per questo che ti fa così paura, angelo candido: perché vivere significa inquinare se stessi. Ed è per questo che ti affascina tanto: perché la vita, proprio nell’istante in cui si consuma più intensamente, prende, nell’aria, una bella forma.”

Echi della poesia italiana e latina si intrecciano nelle pagine del romanzo, che parla a tutti, adulti e ragazzi, con la voce fresca della sua giovane autrice.