Dipinti nell’Ombra di Andrea Pettinari

Natura incontaminata, psiche umana e mistero. Questi sono gli elementi di fondo del romanzo di Andrea Pettinari intitolato “Dipinti nell’Ombra”.
L’ambientazione è particolare: si racconta infatti della Finlandia dei primi del novecento, una terra selvaggia e distante da quel mondo “civilizzato” e caotico con il quale si identificavano, in quel periodo, stati come l’Italia, la Francia o l’Inghilterra.

E proprio dall’Inghilterra provengono i protagonisti del romanzo, i Taylor, una famiglia tipicamente londinese trasferitasi dalla capitale britannica in una remota località non troppo vicina alla città di O… per delle motivazioni lavorative imprecisate del capofamiglia.
Il contrasto tra la grande metropoli e gli spazi sterminati del nord si riflette senza dubbio su tutti i componenti della famiglia, che tuttavia riescono ad ambientarsi – chi più, chi meno – al nuovo stile di vita, isolato e tranquillo.
Ma nonostante l’adattamento, già dal giorno del loro arrivo, Anthony, il più piccolo dei figli, è protagonista di uno strano avvenimento.
Trova, infatti, una lettera indirizzata a suo padre, e già sta per consegnargliela quando quest’ultimo gliela strappa con violenza dalle mani, rimproverandolo per averla presa, nonostante non fosse indirizzata a lui.
Fatto strano, questo, poiché Mr. Taylor si era sempre rivelato un uomo mite e pacato, senza aver mai dato in escandescenza, e soprattutto non con la violenza di quella volta.
Attorno a questa lettera, dunque, ruoteranno i pensieri di Anthony, anche quando andranno a fondersi con quelli inerenti un altro avvenimento: l’incontro con i Vesterineen, una famiglia del luogo.
Dopo una prima cena a casa Taylor, infatti, il legame tra le due famiglie va rinsaldandosi, grazie anche al fatto che Tuomas, il figlio dei Vesterineen, ha un’età non troppo distante da quella dei figli dei Taylor: Claire, Jane ed il sopracitato Anthony.
Proprio da questo legame, da questa amicizia, hanno origine molte delle situazioni che faranno da filo conduttore per tutto il romanzo, costantemente immerso nell’atmosfera di una Finlandia dai mille colori, a volte verde di fronde, altre volte bianca di neve… altre ancora, nera di notte.