In queste settimane si parla tanto di Dante Alighieri, lo si cita, si usano hashtag sui social: sono le celebrazioni per una ricorrenza importante, e cioè il settimo centenario della morte del Sommo Poeta. I social sono letteralmente pieni di post dedicati a Dante e citazioni della Divina Commedia, probabilmente la sua opera più complessa e importante per quanto riguarda il panorama letterario italiano e mondiale.
Oggi scopriremo insieme il significato della frase "E quindi uscimmo a riveder le stelle". Da dove è tratta? Cosa significano queste parole?
Iniziamo intanto con il collocare questa citazione all’interno dell’opera del Sommo Poeta: si tratta di un verso della Divina Commedia, e più precisamente del canto XXXIV dell’Inferno, verso 139. Nello specifico è l’ultimo verso dell’Inferno e come tutti i versi finali delle tappe del viaggio si conclude con un riferimento alle stelle, ognuna delle tre cantiche termina infatti con il lemma «stelle». Un’altra celebre frase è infatti "L’amor che move il sole e l’altre stelle", che è l’ultima frase del Paradiso, e cioè della Divina Commedia. Ma cosa significa "E quindi uscimmo a riveder le stelle" e perché si trova alla fine dell’Inferno?
E quindi uscimmo a riveder le stelle: significato
Ecco gli ultimi versi dell’ultimo canto dell’Inferno:
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Il poeta è al termine del viaggio che lo ha portato ad attraversare il terribile Inferno. Con Virgilio alla guida, dopo un lungo cammino nelle tenebre della perdizione umana, il maestro e il poeta si preparano a salire: prima attraverso il Purgatorio, poi attraverso il Paradiso, in un percorso che volge verso la speranza, la redenzione e la luce.
Lasciati alle spalle i gironi infernali e la “natural burella” che collega l’Inferno alla spiaggia dell’Antipurgatorio, i due riescono infine a contemplare il cielo notturno e stellato dell’altro emisfero. Le stelle simboleggiano la speranza, da lì è visibile il cielo stellato: la tenebra infernale è ormai lontana. Da qui il percorso proseguirà verso il Purgatorio al termine del quale Dante sarà Puro e disposto a salire le stelle.
Proprio questa frase di Dante è stata di recente scelta dallo scrittore Aldo Cazzullo per essere il titolo del libro "A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia" (Mondadori, 2020).
Recensione del libro
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia
di Aldo Cazzullo
Conoscevate questo verso di Dante? Qual è il vostro preferito tra i versi del Sommo Poeta? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: E quindi uscimmo a riveder le stelle: significato della frase di Dante Alighieri
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Il mio verso preferito e’ : "fatti non foste per viver come bruti..ma per seguir virtute e canoscenza"...