Elena Ferrante, dopo un anno di collaborazione, ha annunciato il suo addio al The Guardian, una decisione che viene comunicata direttamente dalla scrittrice. L’autrice de "L’amica geniale" sembra infatti ben decisa a non ripetere progetti di questo tipo, che come scrive lei stessa la portano ad esporre frammenti di se stessa ogni settimana.
La collaborazione è durata un anno e durante questi 12 mesi la scrittrice ha avuto sempre paura, come scrive lei stessa nel suo ultimo intervento sul quotidiano. Avere una scadenza fissa ogni settimana, scrivere anche se non se ne senta l’urgenza e non avere una scrupolosa revisione che consideri ogni parola, scrive la Ferrante, è stata un’esperienza che le ha fatto paura, ma che ha voluto affrontare.
Chi sia Elena Ferrante è ancora un mistero e per questo l’articolo che ogni sabato veniva pubblicato era un modo per i suoi lettori di conoscerla meglio. L’obiettivo che la scrittrice si era fissata è stato raggiunto, le 52 domande a cui doveva rispondere sono state tutte pubblicate e pian piano l’ansia di non riuscire a scrivere per tempo si è affievolita. Il piacere di scrivere, si può leggere nell’ultimo pezzo pubblicato dal The Guardian a firma Elena Ferrante, ha poi preso il sopravvento e l’appuntamento settimanale è diventato piacevole.
Dopo un anno però la scrittrice mette da parte questa sua esperienza, ormai pensa di aver detto abbastanza e di aver raggiunto il suo scopo rispondendo ai 52 quesiti.
La scrittrice, nella classifica libri di questa settimana, riesce oggi a ottenere un successo che prima di lei in pochi sono riusciti ad avere: ottenere la prima posizione per il suo L’amica geniale e avere tutti i testi della saga di Lila e Lenù in classifica. Infatti in quarta posizione tra i più venduti troviamo "Storia del nuovo cognome", in quinta "Storia di chi fugge e di chi resta", seguito in settima posizione da "Storia della bambina perduta". Un vero e proprio successo che è stato messo in atto certamente anche dalla serie tv, andata in onda lo scorso ottobre, che ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico. Per molti la messa in onda è stato il modo per conoscere meglio la storia e per decidere di acquistare il libro dell’autrice nota solo nel suo pseudonimo.
La Ferrante, nel concludere la sua esperienza con il The Guardian, ringrazia la testata giornalistica, ma soprattutto chi ha tradotto i suoi articoli in inglese. Scrive infatti che proprio i consigli del traduttore hanno permesso di ottenere un ottimo prodotto editoriale. Adesso la scrittrice può tornare alla sua vita di sempre e alle scadenze lunghe che hanno i romanzi che lei scrive. La Ferrante afferma infine che vorrebbe approfondire i temi di cui ha parlato, tematiche che potrebbe poi diventare dei romanzi o degli spunti per dei lavori futuri.
Qui potete leggere l’articolo originale della scrittrice, apparso sul The Guardian sabato 12 gennaio 2019.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Elena Ferrante lascia il The Guardian: ultimo articolo per la scrittrice
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