Lunedì 1 dicembre, presso il Centro Congressi Unione Industriale Torino, una giuria di cento lettori presieduta dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Alberto Sinigaglia ha conferito il Premio Piero e Camilla Peradotto 2014 a Elena Loewenthal per il suo romanzo “La lenta nevicata dei giorni” (Einaudi). Traduttrice e narratrice, Elena Loewenthal dedica il suo lavoro principalmente ai testi della tradizione ebraica e, in generale, della letteratura d’Israele (con interesse particolare ad Amos Oz, Abraham B. Yehoshua, David Grossman).
“La lenta nevicata dei giorni” narra la vicenda di Fernande e André, una giovane coppia che fugge dai nazisti e che trascorre il lungo periodo della Seconda Guerra Mondiale in isolamento. I due si fanno una promessa: quella di tornare nella “casa dei sogni”, un luogo loro assai caro.
Secondo classificato è il romanzo “Nostra Signora degli Scorpioni” (Sellerio) di Nicola Fantini e Laura Pariani. La narrazione trae spunto da un fatto di sangue realmente accaduto, narrato con tristezza e malinconia e ambientato ad Orta sul lago omonimo ove si svolgono gli eventi anche del libro terzo classificato, “Il convento sull’isola” (Rizzoli) di Marco Polillo.
Il Premio Piero e Camilla Peradotto è riservato a scrittori e scrittrici di nascita o di residenza piemontese oppure che abbiano ambientato le vicende dei romanzi in Piemonte. Come cita il regolamento:
“Questo è quindi un atto di stima e di incoraggiamento da parte di Enti e Associazioni torinesi nei confronti della piemontesità”.
Finalisti al concorso erano sei libri, tutti scelti con cura, tutti di pregio. I tre non premiati ma che val sicuramente la pena di leggere sono “Ragazze mancine” (Einaudi) di Stefania Bertola, “Tutta questa vita” (Piemme) di Raffaella Romagnolo e “Sono tutti bravi a morire” (Meridiano Zero) di Niccolò Zancan. A tutti i finalisti vanno i meritati complimenti e l’attenzione dei lettori.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Elena Loewenthal vince il Premio Peradotto 2014
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