La sezione Ultime de L’Allegria di Giuseppe Ungaretti si apre con Eterno, una poesia che si caratterizza per l’estrema brevità e per una evidente enigmaticità che ne rende oscuro e non immediatamente decifrabile il significato.
Lo stile è quello tipico di Ungaretti, scarno, asciutto, essenziale.
Analizziamo il testo in modo approfondito, con parafrasi, spiegazione e analisi metrica.
Eterno: testo della poesia di Ungaretti
Tra un fiore colto e
l’altro donato
l’inesprimibile nulla.
Parafrasi
Tra un fiore raccolto da me e un altro fiore donato da Dio,
si resta in silenzio (si resta senza parole).
Analisi metrica della poesia Eterno di Ungaretti
Eterno si compone di due versi.
Vi si riscontra la figura retorica dell’antitesi in "colto" e "donato" al verso 1, dove il primo termine sottende un’azione egoistica, il secondo, al contrario, un gesto altruistico.
Eterno: spiegazione e analisi della poesia di Ungaretti
Data l’essenzialità estrema, il significato di Eterno non è immediatamente afferrabile e ciò ne rende piuttosto complessa l’analisi. Si possono tuttavia cogliere alcuni punti chiave essenziali.
Innanzitutto i due soli versi che compongono la poesia sono tra loro antitetici. Il primo si basa sulla concretezza e la determinazione, il secondo sull’astrattezza e l’indeterminatezza.
Il fiore indica un oggetto tangibile e il momento che passa dalla raccolta dell’uno e dell’altro definisce il tempo.
Il secondo verso narra il nulla e l’inesprimibile. Il tempo, impossibile da misurare, è infinito.
Come si può notare, si tratta di un componimento enigmatico, quasi inafferrabile, che si presta a conclusioni non univoche.
Questa la spiegazione per parola:
- Tra un fiore colto: azione che indica fare qualcosa di bello per noi stessi, per gratificazione personale
- L’altro donato: qui il gesto diventa altruistico, come sempre è l’atto di donare qualcosa a qualcuno. Il poeta desidera che altri godano della bellezza del fiore
- l’inesprimibile nulla: fra l’atto di cogliere e quello di donare il fiore, intercorre un nulla da cui il poeta può trarre il tutto.
Commento della poesia
Eterno è tanto breve quanto complessa da decifrare.
Fortemente simbolica e astratta, è tuttavia possibile ravvisare almeno due tematiche all’interno di essa: analizziamole una per una.
L’incomunicabilità
"L’inesprimibile nulla" si riferisce all’incapacità di comunicare propria degli uomini, che per Ungaretti è eterna. Dunque non si tratta di un concetto solo soggettivo, ma valido per l’intera umanità.
Il fiore come simbolo della poesia e la poesia come consolazione
Il poeta viene in soccorso dell’umanità incapace di comunicare regalandole il fiore più bello, ovvero la poesia.
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I versi sono uno strumento più efficace delle parole.
Il gesto di raccogliere il fiore e regalarlo ha una profonda e potente valenza simbolica, poiché in realtà sottende il dono d’amore del poeta all’umanità.
La simbologia fiore/poesia e la tematica della poesia come consolazione sono ricorrenti. Tra gli esempi più illustri, citiamo La ginestra di Giacomo Leopardi e il pensiero a riguardo di Giovanni Pascoli.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Eterno” di Ungaretti: testo, parafrasi e analisi della poesia
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