Forgot. L’altra parte di te di Sara Tarroni

A quindici anni ogni ragazza e, magari, si anche qualche ragazzo, si ritrova a leggere storie d’amore: è proprio di quella fase della vita, è un modo per scoprire, per capire, per accettare che le tragedie e quelli che si ritengono problemi insormontabili, fanno parte anche della vita degli altri e non solo della propria.
Tutto questo però, è molto più facile per i ragazzi eterosessuali, le librerie sono piene di storie d’amore tradizionali, “Forgot. L’altra parte di te” di Sara Tarroni, è invece una storia omosessuale, anche se in questo libro c’è molto altro: “Forgot” parla di amore, amicizia, famiglia, fedeltà, rispetto e coraggio.

In un mondo che sempre troppo spesso finge liberalismo quando, invece, eleva costantemente muri fatti di stereotipi e tabù, “Forgot. L’altra parte di te” cerca di infrangere queste barriere e dare voce alla libertà.
È un libro sincero dove il fine potrebbe non essere per tutti così lieto ma - diciamoci la verità - la vita è così: capitano molte cose e siamo noi a decidere se farci sopraffare dagli eventi o coglierne la portata di positività presente in ciascuno di essi.

William e Noah, i protagonisti di questa storia, si amano follemente, hanno raggiungo la loro stabilità e non sanno quanto essa possa essere fragile finché un giorno come tanti Noah, per colpa di un incidente, perde la memoria; e così perde tutto, anche se stesso.
William proverà a tenere vivo il loro amore, ricordando attraverso un diario: un grido, una speranza di non vedere sparire tutto quello che rendeva la sua vita degna di essere chiamata tale.

“Finché c’è qualcuno a ricordare, niente sparisce mai per davvero”

Peccato che non sempre sia tutto facile come vorremo e una serie di imprevisti renderà tutto più... chi lo sa, magari molto più bello di quello che entrambi avrebbero sperato.