Fictions in Science: Philosophical Essays on Modeling and Idealization
- Autore: Mauricio Suaréz
- Genere: Scienza
- Categoria: Saggistica
Nella storia della scienza e dell’epistemologia la questione del corretto metodo scientifico ha sempre occupato un posto preminente, ma non sempre la pratica scientifica è stata adeguatamente analizzata dai vari scienziati ed epistemologi. Un caso celebre, all’interno dei più recenti dibattiti epistemologici è quello, ad esempio, relativo alla differenza fra astrazione ed idealizzazione.
È stato un luogo comune molto diffuso quello secondo il quale l’astrazione fosse la principale procedura teorica della scienza quando invece la scienza matura lavora tramite idealizzazioni. Ma che cosa sono queste idealizzazioni che la scienza utilizza?
Come esempio paradigmatico possiamo prendere la famosa legge della caduta libera dei corpi di Galileo, cioè: S=gt²/2 (laddove S è uguale allo spazio percorso dal corpo, g alla forza di gravità e t al tempo di caduta). Ebbene, tale legge è una legge idealizzante per il semplice fatto che al suo interno noi non troviamo alcuni fattori che Galilei riteneva secondari, come ad esempio la resistenza dell’aria. Lo scienziato, quindi, non lavora tramite le astrazioni (che sono semplici generalizzazioni empiriche) bensì tramite idealizzazioni, le quali permettono a questi di superare lo scarto fra essenza ed apparenza. La tematica dell’idealizzazione nella scienza non sempre è stata trattata con la dovuta attenzione, ma il volume che qui presentiamo, cioè Fictions in Science, cerca di colmare questa lacuna epistemologica.
Il volume raccoglie i testi ampliati e riveduti delle relazioni discusse durante un workshop tenutosi nel febbraio del 2006 alla Complutense University di Madrid e comprende, tra le altre cose, contributi di importanti epistemologi di fama internazionale come Ronald N. Giere. Apre il volume l’introduzione del suo curatore, dal titolo Fictions in Scientific Practice, con la quale si afferma da un lato l’importanza del ruolo assunto dalla modellizzazione all’interno della pratica scientifica e dall’altro il suo oblio che Suaréz fa coincidere con la nascita del neo-positivismo. Secondo Suaréz il primo lavoro dedicato esplicitamente alla modellizzazione è quello di Hans Vaihinger, cioè Filosofia del “come se”, al quale fecero seguito le opere di autori come Bas Van Fraassen. A detta di Suaréz, le discussioni sull’idealizzazione e sulla modellizzazione sono state frammentarie e non sempre sistematiche ed è per tal motivo che egli considera questa raccolta di contributi come il primo libro che tratta tali temi da una prospettiva di filosofia della scienza.
Il volume, in effetti, tocca tutti i punti principali dell’idealizzazione nella scienza, come si evince dall’indice stesso, il quale è strutturato nel seguente modo:
- Parte I, introduzione di Suaréz dal titolo Fictions in Scientific Practice (pp. 3-15).
- Parte II, intitolata The Nature of Fictions in Science, la quale contiene i saggi di Arthur Fine (Fictionalism, pp. 19-36), di Joseph Rouse (Laboratory Fictions, pp. 37-55) e di Anouk Barberousse-Pascal Ludwig (Models and Fictions, pp. 56-73).
- La terza parte, intitolata The Explanatory power of Fictions, contiene i contributi di Catherine Z. Elgin (Exemplification, Idealization and Scientific Understanding, pp. 77-90), di Alisa Bokulich (Explanatory Fictions, pp. 91-109) e di Margaret Morrison (Fictions, Representation and Reality, pp. 110-135).
- La parte quarta, intitolata Fictions in Physical Sciences, contiene i contributi di Cartsten Held (When does a Scientific Theory Describe Reality?, pp. 139-157), di Mauricio Suaréz (Scientific Fictions as Rules of Inference, pp. 158-178) e di Eric Winsberg (A Function for Fictions: Expanding the Scope of Science, pp. 179-189).
- La quinta parte intitolata Fictions in the Special Sciences, contiene i contributi di Rachel A. Akeny (Model Organisms as Fictions, pp. 193-204) e di Tarja Knuuttila (Representation, Idealization and Fictions in Economics: from the Assumnptions Issue to the Epistemology of Modeling, pp. 205-231). Chiude il volume la sesta parte intitolata Fictions and Realism, la quale contiene i contributi di Paul Teller (Fictions, Fictionalism and Truth in Science, pp. 235-247) e di Ronald N. Giere (Why Scientific Models Should not be Regarded as Work of Fiction, pp. 248-270).
I contributi di questo volume, pertanto, mettono in relazione l’idealizzazione scientifica con le scienze fisiche, con l’economia, con la biologia ed offrono anche una prospettiva generale circa il suo valore esplicativo e metodologico; tuttavia, questo volume contiene realmente i pregi ed i meriti che il suo curatore vi attribuisce?
Rispondiamo negativamente poiché, per chi non lo sapesse, il primo a sviluppare in maniera sistematica la concezione idealizzazionale della scienza è stato il filosofo polacco Leszek Nowak (1943-2009), cosa della quale si occupò già alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e la cui produzione scientifica comprende numerosi saggi e libri. Nonostante molti dei suoi lavori siano in polacco, precisiamo come dal 1975 il gruppo della Scuola Metodologica di Poznań (fondata da Nowak) pubblica in inglese la rivista di filosofia della scienza Poznań Studies in the Philosophy of the Sciences and the Humanities; di Nowak, inoltre, esistono molti lavori in inglese apparsi su riviste internazionali come Philosophy of Science, Axiomathes, ecc., e nel 1980 ha anche pubblicato un libro dal titolo The Structure of Idealization.
Le opere di Nowak non sono sconosciute ai lettori occidentali, ma l’aspetto più triste del volume oggetto di questa recensione è dato dalla totale assenza di riferimenti alla letteratura prodotta da Nowak e dalla sua Scuola. Tutti gli argomenti trattati in questo volume vennero sviluppati in Polonia già quarant’anni fa, pertanto non si capisce come mai nessuno degli autori in questione citi la letteratura prodotta dai polacchi; inoltre, ad aggravare la loro situazione contribuisce anche la presenza, in questo volume, di autori che conoscono sicuramente le opere di Nowak (come Giere and esempio).
Affermare, come fa Suaréz, che questo volume intende colmare una lacuna epistemologica, significa attribuire a sé stessi immeritati pregi che Suaréz and company avrebbero fatto meglio a conquistare sul terreno della ricerca scientifica.
Fictions in Science: Philosophical Essays on Modeling and Idealization (Routledge Studies in the Philosophy of Science Book 4) (English Edition)
Amazon.it: 40,19 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Fictions in Science: Philosophical Essays on Modeling and Idealization
Lascia il tuo commento