Giallo Arma di Taggia
- Autore: a cura di Eugenio Ripepi
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
La casa editrice Fratelli Frilli pubblica una antologia molto interessante, dal titolo: Giallo Arma di Taggia. Taggia’s Weapon. Otto racconti noir carichi di suspense.
Una raccolta di otto racconti il cui tema comune è il giallo, nelle sue varie forme. Gli scrittori sono sette, più l’ottavo che è anche il curatore di questo libro e si chiama Eugenio Ripepi.
Il libro prende l’avvio da un progetto a dir poco curioso:
“A tutti gli altri suonerà strano leggere di una città che contiene la parola “Arma “ nel suo nome. E in effetti siamo partiti proprio da questa idea, e dal genitivo sassone del sottotitolo: Taggia’s Weapon, una nuova maniera di chiamare la città, che vogliamo lanciare come tendenza. L’elemento più interessante di questa raccolta è l’accostamento di stili completamente diversi, come certamente nelle raccolte accade, ma in questo caso vincolati a una prospettiva logistica unitaria. Penne celebri, navigate, insieme ad altre che provengono da solchi diversi, chi più avanti nel cammino, e chi poco dopo l’inizio.”
La location comune, dunque, a tutti i racconti è Arma di Taggia, città ligure, che gli autori dimostrano, chi più chi meno, di conoscere a menadito e sanno descriverla minuziosamente, al punto che l’ambientazione diventa una seconda protagonista. Una per tutte:
“Paesaggio ligure spento dalla pioggia, avvolto dallo scroscio costante. Non si vedono più i palazzi, non si scorgono più gli edifici. Il mare è un pozzo nero di pece, il cielo è un alito violento di fumo emanato dalla più frenetica sala da gioco in cui è concesso fumare. Sale da gioco argentine. […] Non ho mai visto niente di così scuro, è questo quello che pensava attraversando Arma di Taggia, seduto in corriera, guardando il cielo plumbeo. È come osservare il vapore di un vulcano.”
È ovvio che gli stili di scrittura sono diversi per ognuno. Ma il mondo raccontato da ognuno di essi è similare. È un mondo dove il male regna assoluto:
“Un mondo di osti bonari, misteriosi visitatori, studiosi della psiche, donne innamorate e distanti in tempo e luoghi, inquietanti presenze, prostitute, papponi, cocainomani, tormentati e violenti antieroi, metodici impiegati, assassini, fuggiaschi, trafficanti, guardie pazienti, conti, paesani, investigatori, suonatori di tromba jazz, ricche signore annoiate, gestori di locali malfamati, ladri, notai, insegnanti, registi, giornalisti, medici, atleti, influencers, ragazze bellissime, in ostelli, strade, pub, case di campagna e monolocali, vallate, piazze, torrenti, vicoli e spiagge.”
Nel complesso ne risulta un libro dalla lettura piacevole e scorrevole. Le trame sono tutte ben elaborate ed equilibrate. Personaggi, dialoghi e ambientazioni sono tutte rese con perizia e puntigliosità. Insomma per chi vuole conoscere la bella cittadina ligure attraverso un tocco di mistero e di suspense, questo libro è particolarmente adatto.
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama la Liguria e i gialli.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giallo Arma di Taggia
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