In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra ogni anno il 20 novembre in omaggio all’adozione della Carta dei diritti del fanciullo da parte dell’Onu nel 1959, non possiamo non ricordare Maria Montessori, la celebre pedagogista che rivoluzionò il mondo della scuola.
Maria Montessori, considerata un’icona nazionale, fu una tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina e a specializzarsi in neuropsichiatria infantile. Oggi è ricordata soprattutto per l’innovativa attività pedagogica che la portò all’ideazione del celebre "Metodo Montessori" che è stato applicato da migliaia di scuole. Nel mondo oggi ci sono 22 000 scuole Montessori di ogni ordine e grado.
Maria Montessori e i diritti dei bambini
Maria Montessori è stata la prima pedagogista e scienziata a interpretare con perspicacia i diritti dei bambini, intuendo lo stretto legame che si veniva a creare tra ambiente e formazione cognitiva.
È stata Maria Montessori la prima donna a rivendicare l’attenzione al mondo dell’infanzia da parte degli adulti.
“Questo è il nostro dovere nei confronti del bambino: gettare un raggio di luce e proseguire il nostro cammino”
diceva la grande Pedagogista.
Ebbe l’intuizione di concepire l’educazione del bambino come il problema principale dell’Umanità, comprese che per avere degli uomini migliori era necessario partire dall’educazione dei piccoli umani, i bambini.
La Montessori riteneva che i bambini fossero individui unici capaci di sviluppare al massimo ogni loro capacità se adeguatamente stimolati.
"L’educazione comincia dalla nascita", sosteneva la celebre educatrice italiana.
20 frasi celebri di Maria Montessori
Oltre agli straordinari risultati in campo medico e pedagogico, Maria Montessori ci ha lasciato anche un ricco patrimonio di frasi che tramandano i suoi ideali di vita, insegnamento ed educazione. E, soprattutto, le parole di Maria Montessori riflettono il suo amore straordinario, totale e appassionato per il mondo dell’infanzia, da lei ritenuto il cuore pulsante della società.
- Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca l’amore.
- Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo.
- Il bambino è un corpo che cresce e un’anima che si svolge.
- Quando si parla del bambino gli animi si raddolciscono; l’umanità intera condivide l’emozione profonda che viene dal bambino.
- La figura del bambino si presenta possente e misteriosa, e noi dobbiamo meditare su di essa perché il bambino, che chiude in sé il segreto della nostra natura, divenga il nostro maestro.
- I bambini sono così capaci di distinguere fra le cose naturali e le cose soprannaturali, che la loro intuizione ci ha fatto pensare ad un periodo sensitivo religioso: la prima età sembra congiunta con Dio come lo sviluppo del corpo è strettamente dipendente dalle leggi naturali che lo stanno trasformando.
- Il più grande segno di successo per un insegnante è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi.
- La prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice.
- Per insegnare bisogna emozionare.
- I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi.
- Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo.
- Il gioco è il lavoro del bambino.
- Chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi, a vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile, e paziente che imboccarlo, lavarlo, vestirlo.
- Tutto quanto è aiuto inutile, è impedimento allo sviluppo delle forze naturali.
- Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità.
- Più dell’elettricità, che fa luce nelle tenebre, più delle onde eteree, che permettono alla nostra voce di attraversare lo spazio, più di qualunque energia che l’uomo abbia scoperto e sfruttato, conta l’amore: di tutte le cose esso è la più importante.
- bambini sono esseri umani ai quali si deve rispetto, superiori a noi a motivo della loro innocenza e delle maggiori possibilità del loro futuro.
- Tale è il potere del bambino: tutti sono vicini a lui, qualunque sia il loro sentimento religioso o politico, e tutti lo amano. Da questo amore proviene la forza che ha il bambino di unire le genti.
- Il bambino risuscita sempre e torna, franco e sorridente, a vivere in mezzo agli uomini. Come ha detto Emerson, il bambino è l’eterno Messia, che sempre ritorna fra gli uomini decaduti, per condurli nel regno dei Cieli.
- La società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l’umanità futura.
L’epitaffio sulla tomba di Maria Montessori
Una delle citazioni più commoventi e profonde di Maria Montessori è incisa sul suo epitaffio. La pedagogista che ha fatto la storia dei diritti dell’infanzia morì il 6 maggio 1952 a Noordwijk, nei Paesi Bassi.
Sulla sua tomba si legge, in lingua italiana:
Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo.
Maria Montessori credeva nei bambini come strumento di pace.
E oggi, nella Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2021, non c’è modo migliore per celebrare i bambini di tutto il mondo se non con questa bellissima invocazione: bambini, aiutate a costruire la pace tra gli uomini e nel mondo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata Mondiale dell’Infanzia: le 20 frasi più belle di Maria Montessori
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Maria Montessori una donna che ha brillato e che brilla per sua grandezza umana e per il suo metodo applicato in tutto il mondo.