

Vi siete mai accorti che da qualche anno molti libri hanno una “ragazza” nel titolo?
Se vogliamo trovare un precedente lo vediamo nell’opera di Tracy Chevalier La ragazza con l’orecchino di perla, delicato ritratto di donna del Seicento olandese, ma andando avanti negli anni non si riesce a dimenticare il romanzo psicologico La ragazza del treno di Paula Hawkins, o perlomeno la sua trasposizione cinematografica. Da questo libro nasce la proliferazione di titoli che cominciano con "ragazza".
Dopo La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi allarghiamo il discorso a La ragazza dei colori della scrittrice Cristina Caboni. Una ragazza ha un dono particolare, quello di conoscere i segreti dei colori tanto che il romanzo a ogni capitolo è dedicato a un colore. La storia di Stella coinvolge passato e presente, guerra e pace, e naturalmente i colori.
Più recentemente al cinema è stato presentato il film La ragazza della palude, tratto dal romanzo di Delia Owens, una storia commovente di abbandono e dolore.
Ma le ragazze dei titoli sono solo nei romanzi dopo il Duemila? La risposta è no.
Nella letteratura italiana del secolo scorso ne ha parlato Carlo Cassola con La ragazza di Bube nel 1950, epico ritratto della Resistenza Italiana basato su una storia vera. Mara è la donna vissuta durante la guerra, forte e coraggiosa, pronta a difendere il suo amore.

Recensione del libro
Memorie d’una ragazza perbene
di Simone de Beauvoir
Ma ci sono anche altre ragazze nel XX secolo.
Una è quella del libro di Giampiero Mughini La ragazza dai capelli di rame, storia di una passione amorosa (o forse ossessione). Un uomo impazzisce per una ragazza dai capelli rossi e la segue, la perseguita, ne fa il centro della sua esistenza.
Più intenso il libro di Pasquale Festa Campanile La ragazza di Trieste in cui un signore di mezza età si innamora di una ragazza con problemi psichici e ne trarrà felicità e dolore. Dal romanzo è stato tratto un film con Ornella Muti.
Come vediamo le ragazze sono strane, crudeli, inafferrabili, ma non hanno una voce propria. Sono gli uomini a vederle in questo modo a differenza delle eroine del XXI secolo.
Rimanendo nel secolo precedente si può finalmente cedere la parola a una donna, Milena Milani, con La ragazza di nome Giulio, storia di una difficile iniziazione sessuale e di genere. Un romanzo forse non bellissimo, ma che negli anni Sessanta diede adito a un processo a carico della Milani per oscenità che cambiò il costume sessuale italiano.
Negli anni più recenti troviamo molte altre “ragazze”:

Recensione del libro
Memoria di ragazza
di Annie Ernaux

Recensione del libro
Ragazza, donna, altro
di Bernardine Evaristo

Recensione del libro
La ragazza dello Sputnik
di Murakami Haruki

Recensione del libro
La ragazza dell’atelier Rosen
di Anne Jacobs

Recensione del libro
Una ragazza grande
di Danielle Steel
Ah, queste ragazze! Quanto sono ribelli e cattive!
Cercate altri con la parola “ragazza” nel titolo? Ecco qui altri libri con ragazza nel titolo nel database di Sololibri.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 9 e più libri con “ragazza” nel titolo
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