Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo

Pensate a come vi sentireste se di colpo fosse costretti a dover riprogettare la vostra vita in un nuovo continente… in un altro paese… in Gran Bretagna…
Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo (SUR, 2020, trad. M. Testa) raccoglie in sé le storie di dodici donne, a tratti talvolta simili tra loro e a tratti del tutto uniche nel loro comportamento, numero di figli prima dei vent’anni e stile di vita… Il fattore comune a tutte le protagoniste è la voglia di mettersi in gioco, di crederci, di provarci e di non soccombere alle insidie riservate alle straniere, oltre sicuramente al fatto di essere cittadine di una nazione che non è quella d’origine.

Il romanzo con le sue oltre cinquecento pagine passa da una protagonista a un’altra, coinvolgendo il lettore in una serie di avventure di vita, lavorativa e personale, ed eventi negativi che a mano a mano dipingono e costellano la crescita delle donne protagoniste. Storie di donne che si intersecano con storie di uomini o di altre donne, e che determinano il progredire delle loro vite.

Un romanzo corposo, che denuncia una condizione di immigrati che per lungo tempo ha dominato non soltanto nel paese in cui è stato ambientato, ma anche in gran parte del resto d’Europa e del mondo.
Donne che non vogliono essere solo delle sottomesse, delle mogli o delle sguattere, ma che coltivano il forte desiderio di riscatto di una generazione di immigrate confinate ai margini della società perché nate in altri paesi, per gli abiti indossati, per le ingombranti famiglie di origine o per il colore della pelle…

Ragazza, donna, altro è un romanzo che descrive donne con la voglia di andare oltre e non fermarsi ai limiti imposti dalla comunità in cui abitano.