Il Professionista. Io sono El Gringo di Stephen Gunn

Que viva Mexico! Nuovo bersaglio e nuovo scenario, per il Professionista. Questa volta Chance Renard si farà un viaggetto nel pericoloso e intrigante Messico, una terra piena di fascino e di storie da raccontare. E non tutte a lieto fine…
Il suo bersaglio? Tale Benicio Waldemar Guzman, detto lo Scorpione d’oro. Un uomo potente, un uomo che si è fatto strada attraverso amicizie speciali, amicizie che poi sono irrimediabilmente finite. Con lui come capo e con i suoi “amici” a vedere crescere le margherite dalla parte della radice.

Lo Scorpione sta eliminando uno dopo l’altro i suoi principali avversari e ne è rimasto solo uno, una persona infiltrata che non si è fatta ancora scoprire. Per il momento…
Toccherà al Prof togliere le castagne dal fuoco, assieme a una task force che definire variopinta sarebbe un eufemismo.
Ma, si sa, Chance riesce a tirar fuori il meglio dai suoi collaboratori e ben presto gli affascinanti tramonti messicani si tingeranno di rosso, prima di lasciar spazio allo scontro finale che…

Stephen Gunn, pseudonimo di Stefano Di Marino, con Il Professionista. Io sono El Gringo scrive una storia che sa di avventura e di speranza, l’eterna lotta dei buoni sentimenti contro l’avidità e la crudeltà.
Una battaglia che il buon Chance ha combattuto tante, tantissime volte. Gli anni passano, ma la voglia di giustizia del Prof è ancora intatta come il primo giorno, quella prima storia che è distante anni, ma che è ancora così attuale. Ed è proprio questo il bello delle vicende del Professionista, riescono a farci immedesimare in quelle pagine con una facilità a dir poco disarmante. Anche se non siamo mai stati nei posti che descrive, anche se non abbiamo mai sparato un colpo. Con le mani, perché con gli occhi abbiamo seguito Chance e Stephen sempre, in questi anni. E non li lasceremo mai.