Premio Campiello: Giorgio Fontana vince la cinquantaduesima edizione

Il Campiello, premio letterario istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto e che viene assegnato a opere di narrativa italiana, è giunto alla cinquantaduesima edizione.

Quest’anno la giuria composta da trecento lettori anonimi ci ha riservato una sorpresa: il vincitore indiscusso è Giorgio Fontana, di soli 33 anni, che con “Morte di un uomo felice” (Sellerio) si è aggiudicato il Premio.

Le vicende di Giacomo Colnaghi, magistrato durante "gli anni di piombo", nonchè i suoi pensieri di cattolico convinto, hanno reso il romanzo un’opera di valore e hanno conquistato buona parte dei giurati nonchè molti lettori che già apprezzano Giorgio Fontana. La sua vittoria è stata meritatissima anche perché gli altri quattro finalisti , con le loro pregevoli opere, erano :

• Michele Mari con “Roderick Duddle” (Einaudi);
• Mauro Corona con “La voce degli uomini freddi” (Mondadori);
• Fausta Garavini con “Le vite di Monsù Desiderio” (Bompiani);
• Giorgio Falco con “La gemella H” (Einaudi).

Purtroppo quest’anno l’evento non è stato trasmesso in diretta in Rai ma potremo vederlo in differita quattro giorni dopo su La7.

La notizia della vittoria del giovane e valido scrittore si è, comunque, subito diffusa: Giorgio Fontana ha vinto con 107 voti su 291, seguito da Michele Mari, Mauro Corona, Giorgio Falco e Fausta Garavini.

Tutti i nostri complimenti anche a Claudio Magris che, durante la serata, ha ritirato il Campiello alla carriera e a Stefano Valenti che con "La fabbrica del panico" (Feltrinelli) si è aggiudicato il Campiello Opera Prima 2014.

A Giorgio Fontana vanno le più vive congratulazioni anche perché, pur giovane, ha saputo scrivere un romanzo di pregio.

Ecco le sue prime parole dopo consegna del Premio :

Grazie ai lettori e grazie al mio editore, un premio che mi spinge a lavorare di più e meglio. Fa parte della mia etica di scrittore. Quando si finisce un libro bisogna chiudere la porta dietro di sé, ma quando si riapre occorre qualcuno che ti aspetti.

Noi lettori siamo vicini a Giorgio Fontana e attendiamo quindi un’altra delle sue belle opere.