Il dizionario del diavolo
- Autore: Ambrose Bierce
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: BUR
- Anno di pubblicazione: 2014
Il dizionario del diavolo (BUR Rizzoli, 2014, tradotto da Laura Bortoluzzi) è un’opera del giornalista e scrittore americano Ambrose Bierce (1842-1914), che venne pubblicata come un unico corpus solo nel 1906, benché molte sue parti avessero già visto la luce nei due decenni precedenti. Questa opera è un libro nel senso stretto del termine: un insieme di fogli scritti, ordinati in un certo ordine e racchiusi in una copertina, ma non è una prosa, non è un testo divulgativo, non è una poesia o un’opera teatrale e, incredibilmente, non è neppure un dizionario vero e proprio, poiché manca delle caratteristiche che un dizionario necessita per essere definito tale.
È semplicemente una raccolta di definizioni di parole ordinate alfabeticamente e che toccano ogni campo del sapere umano, dalla fisica alla storia, dalla filosofia alla guerra, dalla lettura alla religione e così via. Già questo la dice lunga su ciò che abbiamo tra le mani.
Il dizionario del diavolo è un testo fuori da ogni schema convenzionale che va a sconsacrare, demolire e ribaltare alcuni dei termini che, nell’800 come oggi, sono alla base della società umana, oltre che mostrarci sotto una nuova, cinica, luce persino i termini più comuni.
“AMICIZIA: Imbarcazione abbastanza grande da trasportare due persone quando il tempo è bello, ma solo una quando il tempo è brutto”.
Il vero problema sorge con il fatto che ogni definizione, benché sia cinica, sarcastica o semplicemente derisoria, riesce a scavarsi la strada fino alle regioni più recondite della nostra anima, in cui, anche se non vogliamo ammetterlo, un piccolo esserino demoniaco ci dice: sarà pure terribile, ma è vero.
“SCUSARSI: Porre le basi per una futura offesa.”
“NICHILISTA: Un russo che nega l’esistenza di qualunque cosa, eccetto Tolstoj. Capo di questa scuola è Tolstoj.”
“FILANTROPO: Vecchio signore ricco (di solito anche calvo) che si è allenato a sorridere mentre la coscienza gli punzecchia le tasche.”
Con la sua irriverenza e assoluta mancanza di decenza l’autore riesce a smascherare tutti i pensieri non detti dalla parte peggiore di ognuno di noi. Così facendo ci fa prendere consapevolezza di uno dei fatti umani più importanti: siamo tutti nelle stesse condizioni, in perenne lotta tra ciò che è giusto e ciò che è comodo, o in ansia continua e tormentati dal dubbio di “essere sbagliati” per quella punta di cinismo che talvolta ci assale, o non in grado di accettare di poter deviare un po’ dai modelli che la società ci impone.
Non di meno mette a nudo le nostre fragilità e le menzogne che quotidianamente ci raccontiamo. Con questo superbo equilibrio di carota e bastone, Il dizionario del diavolo si dimostra un fedele alleato per riempire i tempi morti di attesa e un tonico per l’umore prima di addormentarsi dopo una giornata faticosa. L’unico problema che si può riscontrare durante la lettura sono quelle definizioni che interessano un genere in particolare. Inevitabilmente la cultura dell’epoca in cui queste sono state scritte le rende difficilmente digeribili dalla sensibilità che una persona ai giorni nostri dovrebbe aver sviluppato.
Il dizionario del diavolo
Amazon.it: 8,55 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il dizionario del diavolo
Lascia il tuo commento