A dieci anni dalla morte di Tiziano Terzani, scrittore e giornalista di sessantasei anni, ormai nella storia come una delle voci più originali e intense del panorama giornalistico e letterario, il suo ricordo si celebra attraverso il premio che porta il suo nome anche se Terzani, come racconta la moglie, non amava i riconoscimenti. Questo premio è anch’esso inconsueto e originale, lontano dalle logiche commerciali. L’intento è quello di dare approvazione e lode a chi mostra di voler capire, di voler guardare il mondo e le altre culture con gli occhi curiosi di un bambino.
I vincitori 2014
- Un ex aequo quest’anno per due giovani autori di grande valore che ricalcano, nei pensieri e negli scritti ricchi di umanità, l’eredità di pensiero dello scrittore scomparso. Sono stati premiati lo scrittore pakistano Mohsin Hamid e il poeta friulano Pierluigi Cappello.
Il riconoscimento è stato assegnato a Mohsin Hamid con il romanzo “Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente” (Einaudi, 2013), nella cui sinossi è contenuta una domanda retorica: come si possa diventare un magnate nel campo più o meno legale della vendita di acqua minerale. Con un certo disincanto, l’autore risponde che saranno necessari solo dodici semplici passi. Che importa se per ottenere questo obiettivo si dovrà rinunciare all’amore, schivare l’idealismo, scendere a patti con militari e malavitosi, corrompere e truffare? Ma dopo tutto ciò, sarà possibile essere felici?
“Il romanzo di Mohsin Hamid può dirsi una meditazione sulla vita dell’uomo nel mondo globalizzato”
spiega la Giuria del Premio Terzani nelle sue motivazioni. Oggi ci sono nuovi valori, nuove priorità ma ci si pongono domande su di essi.
Quanto a Pierluigi Cappello, da trent’anni su una sedia a rotelle, il libro premiato “Questa libertà” (Rizzoli, 2013) ha un sapore assolutamente autobiografico. E’ il primo romanzo per lo scrittore già premiato per le sue raccolte di versi. “Libertà” ha per l’autore un significato più che particolare, quello del coraggio e dell’inarrestabile voglia di vivere nel cuore di un ragazzo che, a sedici anni, per un incidente, non può più camminare ma non cede allo sconforto e sa reagire. Il grande amore per la letteratura ha fatto di quel ragazzo, assiduo lettore dall’adolescenza e dotato di notevoli capacità, un poeta e uno scrittore. Con “Questa libertà” Pierluigi Cappello ci racconta la sua vicenda umana e la storia della sua terra. Quest’uomo è così sincero e così umanamente vero che ogni lettore, pagina dopo pagina, può sentirlo vicino a se stesso. Il premio verrà consegnato a maggio, in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione che si svolgerà a Udine. Grazie a Tiziano Terzani e complimenti ad autori che portano avanti le sue idee oneste e pulite.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Terzani 2014: i vincitori
Lascia il tuo commento