Il suo pasticcio a Tallulah. In the line of Duty di Cathryn Fox

In questo nuovo volume della serie In the line of Duty, dal titolo Il suo pasticcio a Tallulah (Triskell Edizioni, 2018) Cathryn Fox ci narra l’amore più bello, quello che nasce per caso o per destino.

Un pasticcio che sa d’amore.
Tallulah Duncan è felice si recarsi in Louisiana, per il matrimonio dell’adorato fratello.
Purtroppo, per un uomo che rivedrà volentieri ce n’è un altro che vorrebbe evitare come la peste.
Un ragazzo col quale, anni prima, si erano fatti una promessa: se al suo ritorno lei fosse stata single si sarebbero messi insieme.
Sapete, uno di quei giuramenti chi si fanno da ragazzi, quando sembra che il tempo non passi mai e, anzi, sembra infinito.
Poi gli passano ed eccola qua, incastrata.
Durante il viaggio le arriva un attacco di panico ma, fortunatamente, l’uomo seduto al suo fianco riesce a calmarla.
E, coincidenza delle coincidenze, anche lui sta andando al matrimonio.
Una bizzarra soluzione le invade al mente: presentarlo come suo fidanzato, così il pretendente del patto non potrà dire nulla e lei sarà salva.
Solo per finta, eh? Giusto un accordo professionale, nessun contatto fisico e, soprattutto, niente sentimenti.
Non dovrebbe essere così difficile portare a termine la cosa, giusto?
In fin dei conti si tratta di pochi giorni.
Figurati se s’innamorano davvero…

Cathryn Fox c parla dell’amore più bello, quello che sboccia per caso.
Caso o destino, chiamatelo come volete, queste pagine ci narreranno una storia dolce e un po’ piccante che non mancherà di deliziare finanche i palati più fini.
Quelli di chi ama questo genere di storie, ovviamente, ma anche coloro che disprezzano questo filone così prolifico, additandolo addirittura come minore.
Il mondo letterario è bello perchè non esistono generi minori ma solo storie che chiedono di essere raccontate. E ascoltate.
Chissà, potrebbe nascere una nuova e duratura amicizia.
Tutto questo grazie a personaggi sapientemente caratterizzati e dialoghi che non mancheranno di farci saltare qualche battito. O magari diversi…
Pagine che scivoleranno frenetiche fra le nostre dita, pagine che si avvicineranno sempre più (si spera, perlomeno) all’agognato lieto fine.
E comunque qualcuno una volta ha detto che non è la meta, il bello, bensì il viaggio.
Sapete una cosa? Aveva ragione.