Independiente sporting di Mauro Berruto

Independiente Sporting di Mauro Berruto (Baldini+Castoldi, 2014) racchiude un intreccio di storie che trattano temi sociali e politici della Colombia nel 1929 sino al dramma dei desaparecidos di fine anni ’70: il dolore e le tragedie degli emigranti italiani che, all’inizio del Novecento, hanno affrontato l’oceano per trovare una sistemazione in Argentina, la vergogna del Mondiale di calcio del 1978, quello del dittatore Jorge Rafael Videla, dei desaparecidos e delle madri della Plaza de Mayo, rappresentano i momenti più coinvolgenti che spingono il lettore a continuare il breve e intenso percorso alla lettura.

La storia che lascia il segno del “goal” è quella in cui una squadra di calcio, formata da contadini e soldati, riesce a lottare per ottenere un miglioramento nella prestazione in campo. L’allenatore era Ernesto Guevara che riuscì, con grande maestria, a far fuoriuscire nell’animo dei giocatori la voglia di lottare, il sacrificio della costanza e l’orgoglio della squadra.

"Ernesto diceva che lo sport è un diritto del popolo e che quella squadra (il Torino la cui fama aveva fatto il giro del mondo) era un esempio di come lo sport poteva far sognare la gente.
Come i libri come le poesia.
Ernesto ci diceva che ai ricchi piace leggere, seduti nei loro comodi divani e al caldo del caminetto, libri che raccontano di noi poveracci. Ai ricchi, ai borghesi, piace sapere attraverso i romanzi, quando sia difficile e duro lavorare nei campi dalla mattina alla sera, quanto sia faticoso calarsi nel buco di una miniera a spaccare pietre... Ernesto sosteneva che lo sport fosse un modo per imparare a sognare.
Quando le parole non erano sufficienti si buttava in mezzo al campo e ci faceva vedere."

Sullo sfondo del libro c’è la mano di un allenatore che è Mauro Berruto, ex direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco. I suoi “allenamenti” di coach vengono percepiti dalle parole, dalle frasi a effetto utilizzate per raggiungere gli obiettivi dei protagonisti, a livello personale e sportivo.
Lo stile dell’autore è diretto e colpisce il cuore del lettore perché utilizza uno stile asciutto, alternando prosa e poesia. Il suo effetto è vincente.