Sono in molti ad avere le idee un po’ vaghe in merito all’influencer marketing, specialmente tra i boomers nati tra il 1946 e il 1964 e quelli della Generazione Silenziosa che li precede. Questo vademecum senza pretese è rivolto a loro.
Partiamo dalla base. L’influencer marketing è una tipologia di marketing che coinvolge una persona influencer ritenuta autorevole da una comunità di follower (seguaci), su cui un brand punta per pubblicizzare un determinato prodotto.
Ma ora vi chiederete, in base a quali parametri la scelta aziendale cade su Tizio o Sempronio? Nello specifico su due variabili che sono anche calcolabili in termini di guadagno:
- 1. Il numero di follower e la popolarità dell’influencer, che non vanno necessariamente a braccetto;
- 2. L’affinità dell’influencer con il brand, che implica trasparenza e fiducia, per il raggiungimento di obiettivi comuni: profitto e visibilità.
È evidente che chi si espone, ci mette la faccia, deve rappresentare l’identità e i valori del marchio in modo autentico, empatico e credibile.
Ciò detto, se pensate che l’influencer marketing sia una versione riveduta e corretta del testimonial pubblicitario tradizionale siete più o meno sulla strada giusta, pur con le loro differenze.
Vediamo perché approfondendo terminologie e differenze.
Influencer marketing Vs Pubblicità tradizionale
Cosa distingue il testimonial pubblicitario dall’influencer?
Il testimonial pubblicitario è un personaggio famoso, generalmente appartenente mondo dello spettacolo e dello sport, scelto da un marchio altrettanto noto per pubblicizzare un prodotto su TV, cinema, stampa.
Sintetizziamo così le caratteristiche di questa strategia di vendita tradizionale:
- Il testimonial è un personaggio pubblico;
- La sua notorietà, tale per riconoscimento esterno, gli conferisce l’autorevolezza necessaria per spingere il prodotto;
- Egli si fa garante indiretto delle caratteristiche positive di un prodotto o servizio, recitando un copione scritto da terzi sotto forma di consiglio, suggerimento, invito all’acquisto;
- Il suo paradigma comunicativo è detto “verticale” perché procede asimmetrico dall’alto verso il basso: da lui, personaggio famoso, al potenziale acquirente;
- L’utente concentra l’attenzione sulle qualità dell’oggetto reclamizzato;
- La pubblicità dura un tot oppure è intermittente, oppure a cambiare è il testimonial.
Il primo Carosello del 3 febbraio 1957 segna il debutto del testimonial nella televisione italiana, tra i primi divi che prestarono volto e voce ricordiamo Mike Bongiorno. Oggi a sfidarsi nelle campagne pubblicitarie di Nespresso e De Longhi sono George Clooney e Brad Pitt, very cool, affascinanti, vincenti, semplicemente irresistibili.
Cos’è l’Influencer marketing
L’influencer marketing è una strategia pubblicitaria online che prevede il coinvolgimento di un blogger, creatore digitale o personaggio popolare sui social network per promuovere un determinato prodotto tramite post e video sponsorizzati.
Le finalità dell’influencer marketing possono essere varie e riguardare vari settori, dal food al travel al mondo fashion e beauty, in cui la finalità di vendita si combina con la strategia digitale: ciascun settore ha infatti toni e influencer più adatti a comunicare con il pubblico di riferimento. Questa peculiare strategia di sponsorizzazione digitale nasce sui social network - Facebook, Instagram, Tik Tok - e fa leva sulla figura dell’influencer che di quel mondo virtuale è il sovrano assoluto ed è in grado di determinarne regole e tendenze.
Vediamo rapidamente, tramite un breve elenco, quali sono i punti di forza dell’influencer marketing:
- L’influencer marketing sfrutta la popolarità di un cosiddetto “influencer”, ovvero una persona comune che si è ritagliata da sola la sua nicchia di follower nella realtà virtuale della rete;
- Adottando una strategia conversazionale l’influencer modula l’interazione con il suo pubblico regalando anche sogni ed emozioni;
- Il paradigma comunicativo dell’influencer è detto “orizzontale”, perché viene presentato e percepito tra pari nel mondo sovranazionale del web;
- L’utente concentra l’attenzione più sull’influencer che sull’oggetto pubblicizzato, di conseguenza, insegna il neuromarketing, l’acquisto scatta da una pulsione imitativa: quella di emulare l’influencer di fiducia che già possiede quel prodotto;
- Questa attività è continuativa, perché l’influencer calibra con attenzione le sue collaborazioni con le aziende in base a bisogni, umori, risposte di un pubblico fidelizzato. E anche quando non sponsorizza, mantiene sempre il contatto via social con l’utenza di riferimento.
Dopo lo smarrimento iniziale, il lockdown ha intensificato tale fidelizzazione. Infatti - allineando influencer e follower sullo stesso orizzonte esperenziale dell’emergenza sanitaria – la pandemia ha favorito la vicinanza virtuale e la condivisione di una quotidianità incerta e drammaticamente straordinaria.
Al netto di un argomento complesso come questo, la sfida maggiore rimane la salvaguardia del senso di responsabilità che cresce insieme all’autorevolezza e credibilità di fronte alla tua community, piccola o grande che sia.
I libri da leggere sull’Influencer marketing
Se volete approfondire le strategie dell’influencer marketing ecco alcuni utili consigli di lettura:
- Instagram Marketing. Strategie e regole nell’influencer marketing di Ilaria Barbotti (Hoepli Editore).
Un utile manuale, edito da Hoepli, che insegna come fare marketing con Instagram. Tutto quello che vi serve sapere su community, follower e personal branding. Vi sembrano termini complicati? Questo libro ve li spiega, illuminandovi inoltre su alcune strategie applicabili alla realtà dei social network.
Instagram marketing. Strategia e regole nell'influencer marketing
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- Influencer Marketing. Valorizza le relazioni e dai voce al tuo brand di Matteo Pogliani (Flaccovio Editore)
L’edizione aggiornata di un manuale di marketing che unisce consigli teorici a utili spunti pratici. Tanti metodi comunicativi che ti insegnano come dare voce al tuo brand e ottenere un vantaggio competitivo. Gli influencer sono una realtà che ha segnato profondamente il mercato economico e ormai non può più essere ignorata.
Influencer marketing. Valorizza le relazioni e dai voce al tuo brand. Prassi, strategie e strumenti per gestire influenza e relazioni
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- Creatività in Pubblicità. Dalla logica alle emozioni di Marco Lombardi e We are social (Franco Angeli Editore)
Un manuale di marketing che contiene il pensiero di alcuni grandi creativi che hanno fatto la storia della pubblicità italiana, unito alle strategie dei più brillanti professionisti di oggi nel settore digitale. La realtà creativa è in costante evoluzione, ma certe strategie di marketing non cambiano, semplicemente si adeguano ai tempi...
Creatività in pubblicità. Dalla logica alle emozioni
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© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Influencer marketing: cosa significa? Un vademecum per boomers
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