Chi non ha mai ascoltato I Pink Floyd? Immagino nessuno.
Esistono mille e ancor più libri sui Pink Floyd. A volte, però, sono enormi e scomodi da portare in giro. Magari sarebbe utile avere un e-book o magari, come in questo caso, un bel libro “portatile”, con le misure, più o meno, di una custodia per cd.
In questo volume si parla di cifre, date…
Si inizia con una cronologia che va dall’inizio della storia della band sino al 1995, anno del tour di The Division Bell, e dell’uscita del live Pulse. Una cronologia dettagliata e chiara, un riassunto dalle loro tappe importanti in poche pagine.
Quindi tanti capitoli quanti sono gli album della band inglese.
Gli anni ’60 con The Piper At The Gates Of Dawn, A Saucerful Of Secrets, More e Ummagumma, per molti il capolavoro ineguagliato del gruppo…
Gli anni ’70 iniziano con Atom Herat Mother, quindi Meddle, Obscured By Clouds, The Dark Side Of The Moon, Wish You Were Here, Animals e The Wall. Inutile die che questo è stato il decennio più prolifico per i Floyd, e anche quello, secondo me, con gli album migliori.
Gli anni ’80 vedono una brusca frenata nella discografia del gruppo. Solo The Final Cut e A Momentary Lapse Of Reason. Oltre al live successivo, Delicate Sound Of Thunder, con un sound che definire magnifico è riduttivo.
Gli anni ’90 vedono, purtroppo, soltanto la nascita di The Division Bell nel 94 e l’scitya di Pulse l’anno successivo. Comunque l’ultima canzone del disco, High Hopes, lascia sempre aperta una porta per un eventuale disco futuro, magari una reunion…
- Titolo: Pink Floyd – Interstellar Overdrive
- Autore: Stefano Magnani
- ISBN: 88-09-20848-X
- Editore: Giunti
- Pagine: 125
- Lire: 8000
- Edito: 1996
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Interstellar Overdrive
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