Intervista a Maria Zaccaro, in libreria con “E ora che la pioggia conosce il tuo nome”

L’autrice Maria Zaccaro pubblica, con la casa editrice Blueberry Edizioni, E ora che la pioggia conosce il tuo nome, uscito il 12 Marzo 2025.

• Benvenuta Maria e grazie per aver accettato di essere intervistata da noi. Parlaci di te.

Buongiorno e grazie per l’opportunità! Ho 28 anni e vivo a Monopoli, una città in provincia di Bari. Mi piacciono le lingue straniere e amo l’arte in tutte le sue forme. Se dovessi scegliere un modo in cui definirmi, direi "sognatrice", perché l’immaginazione mi permette di creare storie, scenari e situazioni in cui a volte tendo a rifugiarmi, sognando, appunto, a occhi aperti (e a volte con una tastiera tra le mani).

• Il 12 marzo è uscito il tuo nuovo romanzo E ora che la pioggia conosce il tuo nome , pubblicato per la casa editrice BlueBerry Edizioni. Come è iniziata la stesura? Parlaci un po’ della trama senza spoilerare troppo e dei personaggi principali.

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La stesura è cominciata il 7 ottobre del 2023, in uno di quei periodi in cui l’esigenza di scrivere, di mettere nero su bianco alcuni pensieri, si era fatta impellente. Uno di questi riguardava il fatto che già allora qualcuno attorno a me avesse cominciato a dire che vivevo in questo mondo di fantasia, che la realtà era diversa e i sogni non sempre si potevano raggiungere... Ed ecco che è nata Maia, la sua tenacia e quella sensibilità che, a volte, tende a mettere i bastoni tra le ruote; oltre al conflitto con le persone attorno a sé, che la porterà a mettere in discussione tutto ciò in cui crede.
V., invece, è la persona di cui Maia ha bisogno: perché le insegna, attraverso il suo coraggio, che può essere tutto quello che vuole, senza giudicarla, e la accompagna nel suo percorso di crescita.

• Per te cosa è la scrittura?

Il senso della scrittura lo hanno sempre definito le situazioni che vivo: basti pensare che nelle mie primissime storie parlavo di mondi di fantasia, frutto del mio bisogno di scappare in una realtà diversa, lontana da quello che mi faceva stare male. Con gli anni, poi, le esigenze sono cambiate e ho avuto bisogno di mettere nero su bianco pensieri legati alla realtà, che non riuscivo o potevo esprimere, ed ecco che le mie storie hanno assunto un tono più realistico. Senza, però, perdere quel tocco di magia che mi piace dare ai miei racconti.

• Come e quando hai cominciato il tuo percorso da scrittrice?

Avevo 16 anni. In un ormai lontanissimo pomeriggio d’estate, un mio caro amico mi chiese cosa volessi fare nella vita e io gli risposi che da grande avrei voluto diventare un’autrice. Pieni d’entusiasmo come possono esserlo soltanto due adolescenti che condividono una passione, iniziammo a scrivere assieme il nostro primo racconto e di lì... Io non ho mai più smesso.

• Che messaggio vuoi lanciare con le tue storie?

Con questa, nello specifico, vorrei poter dire di non smettere mai di credere in quello che si vuole. Non c’è un’età per realizzare i sogni, e spesso ciò che ci frena sono i giudizi esterni o anche solo il pensiero di quel che gli altri potrebbero pensare di noi.

• Stai lavorando ad una nuova storia? Se sì, puoi darci qualche anticipazione?

Ci sono idee ed elementi per una nuova storia, ma al momento attuale non ho ancora iniziato la stesura. La sola cosa che posso dire al riguardo è che l’atmosfera tra i due protagonisti sarà... Frizzante. Anche se adulti e vaccinati, si comporteranno come dei bambini e non sono proprio sicura che sia un bene O sì? Questo lo lascerò decidere a voi!
Grazie ancora per l’opportunità.