Chiara Trabalza è nata e vive a Roma. Ha una laurea in Psicologia e due figlie adolescenti. Ama fantasticare a occhi aperti, ha sempre tanti sogni nel cassetto ed è un’inguaribile romantica. Le piace moltissimo ballare e adora la pizza. Ha una passione sfrenata per la fotografia, i dolci, i gatti e il mare. Ha pubblicato diversi libri tra cui: Lieve come la neve, per la casa editrice Lettere Animate, Basta poco per innamorarsi, pubblicato per EmmaBooks, e infine Una finestra tra le stelle, per More Stories.
- Ciao Chiara, benvenuta su Sololibri. Parlaci di te e della passione che hai per la scrittura.
Innanzitutto grazie per lo spazio che mi state dedicando e per questa intervista. Sono nata e cresciuta a Roma, sono mamma di due splendide ragazze e adoro il mare. Mi piacciono i dolci, la pizza e i gatti. La mia passione per la scrittura è nata quando ero solo una bambina. Mi divertivo a scrivere brevi racconti che poi leggevo a mia nonna. Lei è stata la mia prima amorevole e paziente lettrice. Crescendo poi questa passione mi è sempre rimasta, scrivere è sempre stato il mio sogno. Il mio primo libro, Il volo delle lanterne, è nato in un momento difficile della mia vita. Stavo attraversando un brutto periodo. Così ho sentito la necessità di prendere carta e penna e far uscire tutte le emozioni che sentivo scoppiarmi dentro, nel cuore. Scrivere è stato terapeutico. Quando mi immergevo nel mio romanzo non pensavo più a niente, nessun dolore, nessun problema. Da quel primo romanzo non mi sono più fermata.
- Una finestra tra le stelle è il tuo nuovo romanzo, pubblicato con More Stories. Di cosa parla?
Una finestra tra le stelle non è solo una bella storia d’amore, ma è un romanzo che fa riflettere perché racconta temi delicati che ho cercato di affrontare in punta di piedi. La protagonista, Summer, è una donna forte e coraggiosa che davanti al pericolo si ribella e non si arrende alla paura. Ha quella forza che solo noi donne sappiamo tirare fuori nei momenti più difficili, quando la vita ci mette con le spalle al muro. Summer tira fuori le unghie, cade e si rialza, lotta per sconfiggere un passato che le ha fatto molto male e le ha causato ferite profonde. Decide di riprendersi quella felicità che per troppo tempo le è stata negata. Vuole vivere, amare ed essere amata.
Il messaggio che ho cercato di trasmettere nel libro è che, per quanto il passato sia stato doloroso e la vita ingiusta, per quanto il nostro cuore sia stato
ferito e calpestato, non bisogna mai arrendersi, mai disperare, mai smettere di lottare. Perché la vita, qualche volta, riesce a sorprenderci con regali improvvisi e nuove occasioni quando meno ce lo aspettiamo. È una storia di speranza e di rinascita. Un romanzo dedicato a tutte quelle donne forti che hanno sofferto ma non si sono arrese, che sono cadute ma si sono sempre rialzate. Perché noi donne non ci arrendiamo mai, indossiamo il nostro sorriso migliore e affrontiamo la vita, le nostre paure, le nostre cicatrici.
- Scrivere è...
Scrivere è come respirare, mi viene naturale e non potrei farne a meno. Scrivere è parte di me, mi aiuta a non pensare troppo ai momenti difficili, mi fa sognare attraverso i miei personaggi, mi permette di andare in posti lontani dove magari, nella realtà, non potrò mai andare. Mi consente di esprimere le mie emozioni, a volte mi serve per elaborare il dolore.
- Secondo te quanto possono aiutare i corsi di scrittura creativi e i manuali?
Penso che possano servire, ma, oltre ai corsi, bisogna anche leggere molti libri, saper
ascoltare, essere creativi, umili, appassionati. Io personalmente non ho mai seguito nessun corso, ma penso che sarebbe interessante.
- Hai qualche consiglio da dare a chi vuole pubblicare un romanzo?
Ci vuole tanta passione, costanza e pazienza perché i risultati non arrivano subito, spesso la strada è in salita, i tempi sono lunghi ed è facile scoraggiarsi. Ma se scrivere è il proprio sogno, se è davvero ciò che si vuole, allora anche le difficoltà si superano. Consiglierei di lavorare sodo e leggere moltissimo, ma, soprattutto, di ascoltare le proprie emozioni perché, dalle pagine di un libro, traspaiono tutte. Bisogna scrivere per amore, per passione, perché è il proprio sogno.
- Che lettrice sei?
Sono una lettrice onnivora, leggo un po’ di tutto, ma prediligo i romanzi d’amore e a lieto fine. Mi piace sognare e sono molto romantica.
- Stai lavorando a qualche nuovo progetto? Se sì, quale?
Sto scrivendo un nuovo romanzo, una storia dolce e intensa ambientata a Parigi, una città che adoro e che ha fatto da sfondo anche a un altro mio romanzo, Lieve come la neve.
Una finestra tra le stelle
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Chiara Trabalza, autrice del romanzo Una finestra tra le stelle
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