A novembre 2013 è stato Vincenzo Mazzaccaro il collaboratore più attivo del mese, con la pubblicazione di 17 articoli.
Vincenzo scrive sul ns sito solo da fine marzo 2013, eppure ha già superato i 100 articoli. Lettore vorace? Scopriamolo insieme nell’intervista che ci ha rilasciato.
- Raccontaci qualcosa di te. Che tipo di lettore sei?
Ho iniziato a leggere per noia; mia padre, per lavoro ci faceva cambiare continuamente città e io restavo sempre senza amici. Iniziai perché mi annoiavo, proprio nel senso moraviano del termine. Lessi Madame Bovary tre volte di fila, perché mi fermavo troppo sulle parole e queste perdevano senso. Non capivo niente. Poi imparai tutto le capitali del mondo. Poi tornai a leggere, prendevo i libri dalle bancarelle, non avevo mai soldi. Ammiravo mia sorella che leggeva soddisfatta e compunta. Io sempre irrequieto, libro dopo libro.
- Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?
Non ho generi preferiti, ma mi piacciono i russi: i romanzi russi sono gli unici libri che andrebbero letti, ma ho alcune lacune anche lì. Sono libri lunghissimi, spesso ti esasperano. Poi ho letto molta filosofia, ma per costrizione, mi sono laureato con una tesi su Hannah Arendt. Mi piacciono i romanzi di formazione e i thriller.
- Di quali scrittori per nessun motivo al mondo perderesti una nuova uscita editoriale?
Ah, se potessi dire, non perderei un libro di Dostoevskij, ma è impossibile, ormai. Io salvo i romanzi che i recensori gallonati disprezzano, in particolar modo ho una passione per Susanna Tamaro. Non ho snobismi, né pregiudizi, quindi leggo Fabio Volo senza fastidio.
- Se ti chiedessero una lista di libri da leggere assolutamente nella vita, quali consiglieresti?
Non ho libri da consigliare, non sono nessuno. Mi batto perché in Italia si legga di più, questa è la mia crociata. Non sopporto i discorsi sui libri che costano troppo, ci sono le biblioteche, ma sono sfornite, a volte. Fosse per me scriverei soltanto di come accrescere i lettori nel nostro paese, anche se negli articoli sono superficiale e mi viene più "spontaneo" scrivere recensioni.
- Come hai conosciuto Sololibri.net?
Conoscevo come lettore sololibri.net, ma siete voi che avete accettato la mia prima recensione, L’odore del sangue di Goffredo Parise, otto mesi fa.
Ho letto libri che mi suggerivano sul sito le belle recensioni di Alessandra Stoppini, Giovanna Giraudi, Emmabi ed Elisabetta Bolondi.
- Qual è il libro sul tuo comodino al momento?
Sul comodino ho dodici libri e più! Lettore irrequieto leggo un pezzo qui e un pezzo là, ma li finisco quasi tutti. Trovo molto belli
- Tra le tante novità già uscite o che usciranno quest’anno, c’è un libro che ancora non hai letto ma che non ti lascerai sfuggire?
Aspetto libri che mi spiegano come nasce il processo dello scrivere e poi libri su come aumentare la lettura tra gli adolescenti e sul selfpublishing, ma voglio leggere l’ultimo di Milan Kundera: La Festa dell’insignificanza.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Vincenzo Mazzaccaro, collaboratore di Sololibri.net
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