L’antiquario di Julian Sanchez

Il romanzo segue la vicenda di uno scrittore, Enrique Alonso, che investiga sul misterioso omicidio del padre adottivo, un noto antiquario di Barcellona. Mentre la polizia sembra muoversi lungo delle false piste, Enrique individua da subito la causa della morte del padre nel ritrovamento da parte di quest’ultimo di un antico manoscritto, appartenente a uno dei costruttori della cattedrale di Barcellona, che sembra essere la chiave per individuare il luogo in cui è nascosta una misteriosa pietra magica della tradizione ebraica.
La ricerca, in cui Enrique viene aiutato dalla sua ex moglie Bety e dall’amico investigatore Carlos, condurrà a risolvere sia il mistero della morte dell’antiquario, sia il segreto della mitica Pietra di Dio.

"L’antiquario" è un thriller ben costruito, i cui meccanismi funzionano alla perfezione e conducono a una soluzione non del tutto prevedibile.
Interessante e ben descritto è il rapporto di amore – odio che lega il protagonista e la sua ex moglie, con Enrique diviso fra l’antica passione mai del tutto dimenticata e l’attrazione per un’altra donna, che si rivelerà essere un personaggio chiave della storia.

Grande spazio è lasciato a Barcellona: seguendo passo passo gli spostamenti dei protagonisti il lettore viene trasportato fra i profumi e i colori della città.
L’unico parte che può non essere di immediata comprensione anche a una lettura attenta è quella più strettamente legata all’interpretazione dei misteri della cabala, ma questo piccolo ostacolo non toglie nulla al piacere della lettura.