

L’erba dei vicini. Evoluzione di un’indagine
- Autore: Martina Piazza
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
L’erba dei vicini. Evoluzione di un’indagine è l’ultima opera della criminologa Martina Piazza, edita nel 2024 da Golem Edizioni.
È la sera dell’11 dicembre del 2006. Sono da poco passate le 20. Nella palazzina al numero 25 di via Armando Diaz di Erba, nel comasco, si alza una densa colonna di fumo. Due vicini, uno dei quali un vigile del fuoco volontario, si precipitano al primo piano dell’immobile dove trovano – con una profonda ferita sul collo – il sessantacinquenne Mario Frigerio. È questa la scena iniziale di una strage, un bagno di sangue che si consuma in un condominio dove tutti si conoscono e dove ogni voce – dal sussurro alle urla – si propaga e si diffonde tra le mura. Toccherà ai pompieri fare la macabra scoperta, portando alla luce un eccidio consumato tra colpi di spranga e coltellate: nell’abitazione, oltre Mario Frigerio, gravemente ferito, vengono ritrovati i corpi del giovanissimo Youssef Marzouk, di Paola Galli, Valeria Cherubini e di Raffaella Castagna.
Una strage che scuote l’intera comunità, un bagno di sangue che – all’apparenza – non ha nessun movente logico. Le prime indagini svolte dai carabinieri si indirizzano dapprima verso Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef: già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, il tunisino si trovava al momento dei fatti in visita ai parenti a Zaghouan. Gli inquirenti si mossero sulla pista di dissapori tra vicini, individuando nei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi i probabili colpevoli della strage.
La cronaca di quell’eccidio è nota, così come la condanna all’ergastolo dei due vicini di casa, spinti – stando all’accusa – dai continui litigi con le vittime. Olindo e Rosa sono i reali responsabili di ciò che nella memoria collettiva è impresso come un evento di una crudeltà incomprensibile?
È la giovane criminologa piemontese Martina Piazza ad aprire una pagina nuova nella vicenda giudiziaria dei coniugi Romano-Bazzi: nei giorni scorsi, curata dalla giornalista Sabrina Gonzatto nella sede torinese dell’Università eCampus, è stata ripercorsa la storia della strage con la presentazione del libro L’erba dei vicini. Evoluzione di un’indagine, volume pubblicato con la prefazione di Cuno Tarfusser. Martina Piazza, in qualità di autrice e ricercatrice, ha ripercorso le tappe dei fatti accaduti a distanza di quasi vent’anni, raccontando la propria esperienza professionale e soprattutto i lati oscuri di una vicenda che – sull’onda dell’emozione – ha portato in carcere due persone forse innocenti. Il suo è un progetto che va dalla tesi di laurea, incentrata sulla strage di Erba, per giungere alla realizzazione di un volume d’inchiesta. Nel corso del dibattito è stata la stessa Sabrina Gonzatto a introdurre Cuno Tarfusser, già magistrato ed ex procuratore generale di Milano, il criminologo Armando Palmegiani, e il medico legale Valentina Vasino: un confronto serrato, capace di aprire nuovi spiragli su una vicenda dai tratti foschi e per molti versi ancora avvolti dalla nebbia.
L’indagine condotta da Martina Piazza, tra gli scambi epistolari con Olindo Romano e le ricerche sul campo, è un fitto susseguirsi analitico, capace di sollevare un’infinità di dubbi sulla colpevolezza di due persone condannate all’ergastolo. Un’analisi attenta e accurata, condotta con perizia: un libro in grado di aprire nuove vie sul caso.

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