L’erede di Tahira di Linda Bertasi

Linda Bertasi, scrittrice di origini ferraresi, torna con un quarto libro intitolato “L’erede di Tahira”, pubblicato nel 2014 da Butterfly Edizioni. Questa volta non si tratta né di un romanzo storico, genere caro all’autrice, né di un “romance”. L’opera in questione è un fantasy dove si evoca il mondo dell’occulto e si ricorre ad eventi soprannaturali.

La poliedricità dell’autrice si è espressa per vie differenti, anche se, non potendo snaturarsi del tutto, non si è fatta mancare una storia d’amore. Si tratta di una trama che, come ha affermato Linda Bertasi, si è materializzata in sogno, in maniera talmente nitida da indurla a riportare tutto nero su bianco. Come è stato per gli altri romanzi, dietro a quest’opera vi è un profondo studio delle tematiche trattate. L’autrice si è documentata in particolare sulla tecnica dell’ipnosi, sulla cristalloterapia, sulle essenze e le proprietà dei fiori, sulla mineralogia e sui simboli animali. Essa ha dovuto destreggiarsi fra miti e leggende, nonché in descrizioni di paesi lontani. Luoghi esotici che ha visitato personalmente, oppure utilizzando testimonianze dirette.

L’opera è ambientata a Viserbella, una località in provincia di Rimini, luogo di villeggiatura dove l’autrice ha trascorso le estati della sua infanzia; ed è ispirata alla leggenda della strega Vaccarina, bruciata sul rogo nella pubblica piazza di Rimini nel 1587.

Siamo nel 1561, esattamente è il 21 settembre, quando una donna sta per essere condotta al rogo con l’accusa di stregoneria. La figlia, conserva, insieme all’atroce ricordo di quel giorno, un ciondolo a forma di stella con sette punte, che si rivelerà molto importante ai fini della storia.

La versatilità dell’autrice si dimostra tale anche nella trama, poiché, compiendo un salto temporale di alcuni secoli, si giunge al 21 settembre 2013, dove assistiamo al vagabondare nei boschi di una moderna “Alice nel paese delle meraviglie”. Si tratta di Arianna, una giovane donna che ha perduto la memoria. In seguito all’incontro con gli altri personaggi della storia, i cui nomi non sono lasciati al caso, ma profetizzano ciò che sta per accadere, Arianna viene aiutata a ricordare. L’amnesia le ha negato un passato costituito di magia e di poteri; e soprattutto l’esistenza di un misterioso diario, il quale la porterà a viaggiare attraverso vari paesi stranieri, nel tentativo di recuperare le origini della sua famiglia. Nessuno può aprire le pagine di quel libro, se non colei che si rivelerà, alla fine, essere l’erede della “strega”. Una storia d’amore non mancherà, anche se il sentimento preponderante è quello dell’amicizia che lega Arianna ai personaggi del suo passato. Mentre altri legami sorgeranno, rivelandosi più forti di prima.

La prosa di Linda Bertasi è piacevole, molto descrittiva e generosa di particolari. La storia si rivela avvincente e ben congeniata. Sebbene io prediliga altri generi, sento di poter consigliare questo libro a chi vorrebbe evadere con la fantasia, pur rimanendo ancorato alla storia, ai costumi di un tempo e ad una parvenza di veridicità. A chi, così come la protagonista, desideri tornare alle proprie origini ed essere pienamente padrone dei ricordi.