La Terapia di Sebastian Fitzek

Con La Terapia, caso editoriale del 2006 prima in Germania e poi in tutta Europa, Sebastian Fitzek si afferma come l’ideatore di un nuovo genere letterario che ben presto si ritroverà ad avere numerosi seguaci e fan: lo psycothriller.
Fitzek trova la giusta connessione tra thriller e psiche umana che fino ad allora era stata solo sfiorata dai grandi autori, tra tutti basti pensare a Shutter Island di Dennis Lehane.
Fitzek gioca con il lettore, trascinandolo in un susseguirsi di situazioni intricate che solo alla fine convergono verso un finale logico e inaspettato. In questo modo l’attenzione del lettore viene praticamente blindata dall’inizio alla fine del romanzo e le oltre 250 pagine corrono veloci sotto gli occhi.

La storia è incentrata su Viktor Larenz, psichiatra di spicco che dopo la scomparsa di Josie, la figlia dodicenne, vede il suo mondo crollare pezzo dopo pezzo. Carriera, affetti, serenità scivolano dalle sue mani senza che lui abbia la forza né la voglia di trattenerli, perché il suo unico obiettivo è scoprire che fine abbia fatto sua figlia. Già dal racconto di questo episodio si capisce che la storia de La Terapia non è un thriller come un altro: Viktor accompagna Josie dal medico che sta cercando di curare i suoi misteriosi disturbi fisici, ma una volta entrata, non ne esce più. Ma è solo l’inizio di incubo ancora peggiore, perché il medico, l’infermiera e gli altri pazienti in sala d’attesa giurano che Viktor, in quello studio, si sia presentato da solo…
Quattro anni dopo, lo psichiatra, non ancora rassegnato ma sempre più solo nella ricerca di sua figlia, si rifugia su un’isola semideserta per restare con se stesso e riordinare i pezzi della sua vita in frantumi.
Ma è qui che si presenta Anna Spiegel, una schizofrenica scrittrice di libri per bambini, che piomba letteralmente in casa sua per chiedergli aiuto, convinta che i personaggi dei suoi libri prendano vita, e uno di questi, Charlotte, ha una storia e delle caratteristiche molto simili alla sua amata Josie, anche nei suoi disturbi fisici…
Da qui un intreccio di realtà e finzione che Fitzek riesce ad articolare magistralmente dando la possibilità al lettore di formulare delle ipotesi che puntualmente vengono smentite nel capitolo successivo.

La Terapia è un libro affascinante e indicato a chi ama le storie che mettono a nudo la fragilità della psiche umana e i suoi drammatici risvolti.
Un esordio letterario da sogno per Fitzek, basti pensare che nel 2007 in Germania si contese le vendite con il più blasonato Codice da Vinci di Dan Brown. Un esordio che si è poi rivelato essere il primo capitolo di una trilogia continuata con Ladro di Anime e Schegge.